Ernia l4- l5

24 marzo 2005

Ernia l4- l5


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21 marzo 2005

Ernia l4- l5

Gent. Mo Dott. Migliaccio, La ringrazio per la risposta. L'esito della Tac ha delineato una protrusione (si dice così) dell'ernia L4-L5. Sia il neurologo, sia l'ortopedico hanno detto che non presenta le caratteristiche per un intervento e vista la giovane età (19 anni mezzo) è probabile che regredisca da sola o che in futuro ne vengano fuori altre. La cura di cortisone (iniezioni) è stata sospesa sabato. Stamane fortunatamente sta bene. Cosa mi consiglia ora? Preciso che fa la parrucchiera, il suo lavoro potrebbe essere un problema o ci sono accorgimenti perchè non lo sia? Ultima cosa anche se immagino non dia commenti sui colleghi. Conosce il dott. Ragusa di Malcesine (VR)? Conoscenti sono stati trattati da lui e si sono trovati bene. Ringrazio della certa e gentile risposta. Cordialità. Nicola

Risposta del 24 marzo 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Gentile Sinor Nicola,
l' indicazione all'intervento in questo caso va valutato in funzione di molti parametri fra cui la frequenza degli "attacchi dolorosi", se all'esame clinico si riscontrano importanti segni di compressione della radice nervosa se il disco protruso mostra immagini di degenerazione, ecc.
Ma al di là di tutto questo io non posso darLe un consiglio sui programmi terapeutici senza aver visitato la paziente. Se i Colleghi si sono pronunciati su un atteggiamento, diciamo così, di attesa e conservativo, sicuramente lo hanno fatto a ragion veduta. Certo, prima di pensare a un intervento chirurgico per una protrusione del disco, salvo casi particolari, è lecito percorrere le strade della terapia conservativa.
Tenga comunque presente che al giorno d'oggi vi sono delle procedure alternative, ma non sostitutive, al classico intervento come la cosiddetta coblazione che consiste nell'introdurre, in anestesia locale, nel disco malato un ago attraverso cui si fa passare corrente che provoca una diminuzione della pressione intradiscale con "vaporizzazione" di parte del tessuto discale, in modo che questo non comprima più la radice nervosa. Questa è una spiegazione molto semplice e scarna, ma si può informare di persona presso neurochirurghi o ortopedici che utilizzano tale tecnica.
Ripeto, però, questa non è una tecnica nuova alternativa all'intervento: essa ha indicazioni ben precise e non è sostitutiva dell'intervento classico che ha altrettanto le sue precise indicazioni.
Non ho il piacere di conoscere il Collega che Lei mi indica!
Mi faccia sapere, cordialmente

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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