07 aprile 2014
Fibrillazione atriale e stenosi intraventricolare anteriore
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20 marzo 2014
Fibrillazione atriale e stenosi intraventricolare anteriore
Sono un paziente maschio di 47 anni. Diabetico (tipo 2) ed iperteso. Soffro di FA da Gennaio 2013 e purtroppo spesso devo andare al Pronto Soccorso a causa dei miei episodi.Il ritmo viene ripristinato dopo la somministrazione di Rytmonorm
Ho consultato un cardiologo riguardo i due esami sottoindicati, ma a parte i farmaci (Cardicor-5mg / Micardis - 80mg / Cardioaspirin) non ha consigliato procedure invasive, stent o bypass. .
CORONAROGRAFIA:
Intraventricolare Anteriore: vaso diffusamente ateromasico, stenosi significativa nel tratto medio.
Coronaria Destra: stenosi ai limiti della significativita’ nel tratto medio.
Conclusioni e Note: Malattia Ateromasica cronica di Intraventricolare Anteriore e Coronaria Destra
ESAME ECOCARDIOGRAFICO COLOR-DOPPLER:
Ventricolo Sinistro: Frazione di eiezione 44%
Ventricolo Sinistro: Lieve dilatazione della cavita’ ventricolare
Ventricolo Sinistro: Volume Diastolico: ml 146
Ventricolo Sinistro: Volume Sistolico ml 92
Ventricolo Sinistro: 58/40 mm
Conclusioni: Diffusa Ipocinesia Parietale con moderata disfunzione contrattile.
Il Cardiologo mi ha fissato il prossimo controllo – fra un anno.
Dice che il mio problema attuale e' rappresentato dalla litiasi colecistica che scatena le crisi di Fibrillazione Atriale; le assicuro che non ho mai avuto una colica in vita mia.
Sono preoccupato che le stenosi riscontrate peggiorino con il passare dei mesi e soprattutto i miei episodi di FA mi stanno condizionando la vita.
Ho solo 47 anni e tre figlie giovani.
Purtroppo sono costretto ad andare al Pronto Soccorso molto spesso (anche 4 volte in un mese).
Cordiali Saluti.
Risposta del 07 aprile 2014
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Il suo medico, saggiamente, per ora non consiglia interventi invasivi, perché la sua fibrillazione regredisce subito con farmaci e lei non accusa dolori da insufficienza coronarica. Tuttavia, una certa insufficienza di almeno una coronaria c'è (la intraventricolare anteriore) con conseguente ridotta funzione contrattile del ventricolo sinistro. Questa situazione va monitorata e valutata profondamente da cardiologi esperti.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)