06 aprile 2007
Fistola sacrococcigea
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01 aprile 2007
Fistola sacrococcigea
Gentile Dottore, circa un anno e mezzo fa, dopo un forte trauma nella zona del sacro mi è stata diagnosticata una fistola sacrococcigea, a distanza di qualche mese si sono formate altre due fistole molto ravvicinate alla prima. Il chirurgo mi ha consigliato di non procedere all'intervento di asportazione e drenaggio in quanto non ho mai avuto secrezione e dolore associato alle fistole. In questi ultimi giorni se ne sta sviluppando una quarta sempre in prossimità della prima fistola. A distanza di un anno e mezzo le fistole non mi hanno mai dato nessun tipo di problema(dolore, prurito, secrezione) tranne che nei primi giorni conseguenti al trauma in cui avvertivo un lieve prurito. Devo per forza aspettare che queste degenerino prima di poter subire l'intervento chirurgico? SalutiRisposta del 04 aprile 2007
Risposta a cura di:
Dott. SANDRO FARAGONA
Ritengo che sia indispensabile un intervento chirurgico per evitare che la malattia si estenda. E' necessario asportare la cisti che é all'origine delle fistole e anche i tragitti fistolosi, se questi si estendono troppo può essere necessaria una plastica della cute.
Dott. Sandro Faragona
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Odontoiatria
Risposta del 04 aprile 2007
Risposta a cura di:
Dott. ANDREA VINCENZO GIUSEPPE FAVARA
Se la cisti- fistola e' asintomatica, credo possa evitare qualsiasi trattamento. In caso contrario, la soluzione del problema e' chirurgica e prevede l' asportazione della cisti e della fistola. L' indicazione all' intervento e' relativa se la fistola e' asintomatica e credo vada discussa col chirurgo. Auguri!
Dott. Andrea Favara
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia apparato digerente
Specialista in Chirurgia generale
CANTU' (CO)
Risposta del 04 aprile 2007
Risposta a cura di:
Dott. CLAUDIO BERNARDI
Gentile utente,
la cisti sacro-coccigea viene operata quando da segni infiammatori o onfettivi, specie se ripetuti. Nel suo caso, però, pur mancando questi segni, la ramificazione dei tragitti fistolosi è un segnale di aumento della malattia che non può essere sottovalutato. Ritengo pertanto che si dovrebbe prendere in considerazione l'intervento chirurgico.
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
Dott. Claudio Bernardi
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva
ROMA (RM)
Risposta del 06 aprile 2007
Risposta a cura di:
Dott. PAOLO BRUSCHELLI
visiti il sito www. Cistipilonidale. It
cordialità
Dott. Paolo Bruschelli
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Anestesia e rianimazione
Specialista in Chirurgia generale
MONTECOSARO (MC)