Primavera, stagione di pollini, allergie e antistaminici

07 aprile 2020
Aggiornamenti e focus

Primavera, stagione di pollini, allergie e antistaminici



Tags:


Con l'arrivo della primavera si scatenano le prime reazioni allergiche


Ne soffre il 15% degli italiani e con l'arrivo della primavera e la comparsa dei primi pollini si scatenano le prime reazioni allergiche. Con fastidiosi sintomi, che per la maggior parte dei casi sono starnuti (80%) ma anche gocciolamento nasale (58%), lacrimazione (55%) prurito nasale e oculare (rispettivamente nel 54% e 52% dei casi), congestione nasale e occhi lucidi (48% e 42%) e talvolta anche tosse (38%). «Le malattie allergiche respiratorie» afferma Renato Gaini, direttore della Clinica otorinolaringoiatria dell'Università' degli Studi di Milano Bicocca «come la rinite e l'asma, sono considerate patologie emergenti infiammatorie croniche dei bambini e dei giovani adulti. Si stima che interessino dal 15% al 45% della popolazione mondiale. In Italia, l'allergia colpisce più del 15% della popolazione, ma si stima che nell'ultimo decennio la popolazione allergica abbia subito un incremento massivo passando dal 5% al 20% in alcuni territori, quasi un italiano per famiglia». Per affrontarle le donne si confermano le più attente alle cure: quasi una su due si rivolge al medico mentre ben il 23% degli uomini aspetta che l'allergia passi da sola. Ai primi segnali in 7 casi su 10, ci si affida ai farmaci sintomatici di automedicazione. Secondo l'Anifa, l'Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione, tra i più usati sono gli antistaminici (spray e orali) e i vasocostrittori. Seguono i farmaci da prescrizione (64%), i prodotti omeopatici erboristici (40%) e i vaccini (38%). Ma i farmaci non sono l'unica strategia, e tra i consigli più efficaci quello di tenere più possibile le finestre chiuse per tenere lontani i pollini; di ventilare bene le stanze, di arredare con superfici facilmente lavabili e di evitare tappezzerie, tendaggi e peluche per chi è allergico agli acari. Se il problema sono le muffe occorre inoltre ridurre il tasso di umidità dell'ambiente sotto il 35%.



Salute oggi:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa