Amenorrea da sottopeso nelle giovani atlete. È rischio osteoporosi

21 giugno 2018
Aggiornamenti e focus

Amenorrea da sottopeso nelle giovani atlete. È rischio osteoporosi



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Nello sport non si presta spesso la giusta attenzione all'alimentazione. Fino ad arrivare a quello che viene chiamato dagli specialisti bilancio energetico negativo. E che, associato a un'attività fisica importante, ha un impatto pericoloso sul corpo: dalla struttura ossea al funzionamento del cuore, da alterazioni endocrino-metaboliche a disturbi ginecologici e traumi ortopedici.

Amenorrea da sottopeso


Esiste un rapporto diretto tra la carenza alimentare assoluta - o associata ad attività fisica eccessiva - e l'amenorrea o scomparsa del ciclo mestruale. "L' amenorrea da sottopeso nelle atlete dai 14 ai 25 anni è piuttosto frequente" spiega Carlo Campagnoli, ginecologo, endocrinologo e vice presidente Associazione prevenzione anoressia Torino. "Varia molto in base alle discipline, con una forte incidenza nella danza e nella corsa su lunga distanza. Si arriva addirittura a punte del 65-70%". Molte la considerano una conseguenza normale. "In effetti lo è. Nel senso che rappresenta la reazione di un organismo che reagisce, patendo, alla carenza nutrizionale".

Amenorrea: segnale prezioso


La scomparsa delle mestruazioni invece rappresenta un segnale prezioso: denuncia un disagio dell'organismo. E questa 'sofferenza' aumenta fortemente il rischio di fratture, soprattutto di fratture da stress. Le ragazzine atlete in amenorrea si "rompono" circa dieci volte di più delle loro coetanee con regolare ciclo mestruale.

Rischio osteoporosi

Le amenorree da bilancio energetico negativo sono direttamente collegate al rischio di osteoporosi.
"Donne anoressiche con una durata media della malattia di 5-6 anni - spiega Carlo Campagnoli - presentano un tasso annuo di frattura 3-7 volte superiore rispetto a quello di donne sane della stessa età".

Ma perché questo rischio è più rilevante nelle ragazzine? "Perché uno dei fattori fondamentali per lo stimolo della formazione dell'osso è determinato dal fattore di crescita". E la produzione dell'ormone della crescita è strettamente dipendente dall'età. Sale a partire dai 7-8 anni. Raggiunge il top tra i 16 e 22 e poi inizia inesorabilmente a scendere.

Il bilancio energetico negativo riduce il fattore di crescita. Cosicché se una ragazza va molto sottopeso, intorno ai 14 anni, e non si riesce a porre rimedio, perde gli anni buoni per la formazione dell'osso. Ci sono tutte le premesse per un maggiore rischio di osteoporosi. Quello che viene perso in quegli anni non si recupera completamente. E si rischiano fratture maggiori per osteoporosi anche in età giovanile.


Carla De Meo




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