#FridayForFuture: con #GretaThunberg contro il riscaldamento globale
Gli studenti di tutto il mondo hanno organizzato per il 15 marzo 2019, la manifestazione #FridaysForFuture per sensibilizzare i governi dei diversi Paesi sui cambiamenti climatici e sulla necessità di prendere provvedimenti in tempi brevi contro il riscaldamento globale.
#FridaysForFuture è un movimento che è iniziato nell'agosto 2018, dopo che la 15enne Greta Thunberg si è seduta davanti al parlamento svedese per tre settimane, per protestare contro la mancanza di azione contro i cambiamenti climatici. Ha pubblicato quello che stava facendo su Instagram e Twitter e presto è diventato virale. Gli hashtag #FridaysForFuture e #Climatestrike velocemente diffusi e molti studenti e adulti hanno cominciato a manifestare fuori dai loro parlamenti e dai municipi locali di tutto il mondo. Greta ha deciso di continuare a protestare ogni venerdì fino a quando i politici svedesi non avranno preso provvedimenti per ridurre le emissioni dei gas serra, secondo gli accordo di Parigi.
Gli effetti sulla salute dei cittadini
Alcune delle conseguenza dell'aumento delle temperature medie globali sono il peggioramento della qualità dell'aria, aumento della frequenza delle ondate di calore, maggiore diffusione di malattie infettive. L'emissione dei gas serra provoca un effetto diretto sulla salute della popolazione. Secondo l'Oms, nel documento "Air pollution and child health: prescribing clean air" pubblicato dall'Oms a ottobre 2018, il 91% della popolazione mondiale è mediamente esposto a livelli degli inquinanti nell'aria al di sopra dei valori raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per la salvaguardia della salute, e ciò riguarda anche, e soprattutto, i bambini. Secondo quanto riportato dall'Iss, i dati sull' inquinamento atmosferico relativi all'Italia pongono il nostro Paese in una situazione di forte criticità in quanto il 98% dei bambini sotto i 5 anni vive in aree dove le concentrazioni di PM2.5 sono al di sopra dei livelli raccomandati dall'Oms per la tutela della salute. L'analisi dei dati di qualità dell'aria per il 2016 mostra nelle aree urbane, distribuite su tutto il territorio nazionale, concentrazioni medie annuali di PM2.5 superiori al valore Oms (10 ìg/m³).
Per Mattarella, la sfida chiave del nostro tempo
«Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo. La nostra generazione è la prima a sperimentare il rapido aumento delle temperature in tutto il mondo e probabilmente l'ultima che effettivamente possa combattere l'imminente crisi climatica globale.» si legge nella dichiarazione che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato con altri Capi di Stato e di Governo, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP 24) «Gli effetti del cambiamento climatico sono ben documentati e si avvertono ovunque nel mondo: il drammatico aumento di ondate di calore, inondazioni, siccità e frane, lo scioglimento dei ghiacciai e l'innalzamento del livello dei mari. Carenze di risorse idriche e crisi dei raccolti sono solo alcuni dei risultati immediati di questa situazione, che ha un impatto devastante sugli esseri umani riducendoli alla fame o obbligandoli a migrare. Quest'estate, anche in Europa, abbiamo avvertito gli effetti immediati di tale stato di cose: ondate di calore e incendi hanno devastato vaste aree dalla Grecia al Circolo Polare Artico causando la morte di decine di donne, uomini e bambini, ed eliminando - per altri - la possibilità di sostenersi».
Mercalli: un momento epocale
«Partecipate numerosi, giovani e meno giovani, facciamo in modo che sia un momento epocale» è l'appello che Luca Mercalli ha affidato ieri al suo profilo Facebook, dove spiega: «il cambiamento climatico è un problema tremendamente serio, uno dei rischi maggiori per l'umanità attuale e futura. Dobbiamo affrontarlo adesso, finché c'è ancora un margine di manovra: dopo, sarà troppo tardi. Tra alcuni decenni, se l'umanità sarà riuscita a diventare sostenibile speriamo anche grazie a questa manifestazione, potrete orgogliosamente dire "Io c'ero". Se invece andremo al collasso sarà anche stato perché non c'eri...»
Questi gli ashtag della manifestazione: #FridayForFuture #GretaThunberg #GlobalClimateStrike
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