Pediatri Sipps, come vivere le feste in serenità

23 dicembre 2023
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Pediatri Sipps, come vivere le feste in serenità



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Il periodo delle festività natalizie, anche per i bambini, può essere l'occasione per staccare dalle consuete abitudini e attività quotidiane, oltre che un momento per condividere del tempo in famiglia.  

Ma anche in un momento di libertà e spensieratezza, i bambini hanno bisogno di regolarità ed equilibrio.Per questo la Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale) ha messo a punto una serie di cinque consigli per i genitori, cinque "A" riguardanti altrettanti ambiti della vita quotidiana.

Alimentazione: qualche trasgressione è concessa ma sempre nel contesto di una dieta varia, il più possibile ricca di frutta di stagione, nel rispetto di quantità ragionevoli (meglio pasti piccoli e più frequenti piuttosto che un'abbuffata, da preferire un pranzo più ricco e una cena leggera), evitare di far assaggiare ai bambini bevande alcoliche, prestare attenzione alle bibite zuccherate e alle porzioni di piatti della tradizione, spesso ipercalorici e non equilibrati.

Abitudini: cercare di mantenere il normale ritmo sonno/veglia, evitando cambiamenti radicali che potranno creare difficoltà dopo le feste, osservare per quanto possibile la regolarità dei pasti (ripartire le calorie nel corso della giornata, evitando il salto della prima colazione e nel caso preferendo pasti leggeri), favorire sempre il movimento dedicando per esempio ogni giorno del tempo per uscire all'aria aperta.

Attività: aiutare i più grandi a organizzare i compiti scolastici in modo da evitare che si concentrino negli ultimi giorni, stabilendo ogni giorno del tempo da dedicare allo studio, limitare lo 'screen time', ovvero il tempo trascorso davanti allo schermo di TV, computer, videogiochi, tablet o smartphone. A tal proposito è fondamentale il monitoraggio discreto dell'attività digitale ed evitare prassi controproducenti, che si consolidano rapidamente, come per esempio la televisione accesa a tavola o l'uso di dispositivi durante i pasti. Promuovere poi occasioni di incontro con amici e coetanei e, compatibilmente con le condizioni meteorologiche e le opportunità, giochi all'aria aperta. Non dimentichiamo inoltre l'inestimabile valore della lettura quale stimolo alla fantasia, allo sviluppo cognitivo e allo sviluppo del linguaggio.

Ambiente: ci troviamo in un periodo classicamente caratterizzato da elevata diffusione di patogeni respiratori, tra cui in particolare virus respiratorio sinciziale, più temibile nelle prime epoche di vita e in particolare per i nati pretermine, rhinovirus e, naturalmente, le ultime varianti del Sars-Cov-2. È dunque necessario adottare le necessarie precauzioni per proteggere nonni ed eventuali familiari in

condizioni di fragilità, senza rinunciare a occasioni di incontro, ricordando per esempio il lavaggio delle mani e, ove necessario, l'uso della mascherina anche per gli adulti. Valgono le solite indicazioni in caso di viaggio in Paesi a rischio per infezioni endemiche. Attenzione anche all'abbigliamento, che deve adeguato alle condizioni locali. Ambiente, infine, significa anche insegnare al bambino il rispetto per ciò che lo circonda e in particolare per la natura: i genitori sono il suo primo modello di riferimento.

Attenzione: non sottovalutare mai la sicurezza dei giocattoli, che devono essere scelti in funzione dell'età del bambino e considerando anche eventuali rischi per fratellini o sorelline più piccoli. Attenzione significa anche prevenzione, per esempio di incidenti, cadute (dotazioni adeguate in montagna, casco e protezioni varie per attività ludiche o sportive che li richiedano) e malattie (attenzione a sintomi inconsueti, soprattutto se ci si reca in Paesi lontani: la preparazione a qualsiasi viaggio implica anche la conoscenza dei possibili rischi sanitari e l'adozione di opportune precauzioni, dalle vaccinazioni alla disponibilità di un adeguato kit di primo soccorso). Purtroppo il periodo che stiamo attraversando è funestato da conflitti e tragedie umanitarie: non dimentichiamo che i bambini sono sensibili a immagini e contenuti di violenza, per cui spetta ai genitori filtrare e commentare i fatti di attualità ai propri figli, in considerazione della loro fascia d'età.


fonte: Sipps




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