18 giugno 2010
Interviste
Colpo d’occhio da evitare
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di Simona Zazzetta
Gli occhi possono subire danni provocati da traumi di diverso tipo, colpi o lesioni con o senza corpo estraneo. Dica33 ha incontrato Stefano Zenoni, direttore dell'Unità di oculistica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, per comprendere le diverse forme di trauma, le circostanze più a rischio e gli accorgimenti per prevenirle.
Dottor Zenoni, quali sono i traumi a cui può andare incontro l'occhio?
I traumi oculari si distinguono in semplici e perforanti. I primi sono delle contusioni che interessano la parte esterna dell'occhio. I traumi perforanti sono invece lesioni della cornea e della congiuntiva, causati da un corpo estraneo che colpisce l'occhio aperto, per esempio un ramo o una scheggia di vetro. Se il corpo estraneo resta nell'occhio, si verifica una reazione, che è più intensa se si tratta di un corpo non sterile, come per esempio una scheggia di legno. In questi casi c'è il rischio di sepsi. Un'altra forma di trauma è lo scoppio del bulbo oculare, che richiede la ricostruzione. Nel 90% di tutti i casi l'occhio si recupera a livello anatomico ma non sempre c'è un recupero funzionale.
In quali circostanze gli occhi sono più a rischio di trauma?
I traumi dell'occhio più comuni si verificano in ambito lavorativo, ma con la legge 626 sono diluiti del 20%. Sono, invece, aumentati quelli in ambiente domestico che rappresentano il 40% dei traumi oculari. L'uso delle cinture di sicurezza e degli air-bag e i limiti di velocità, hanno ridotto i casi legati a incidenti stradali e la percentuale dei traumi oculari perforanti è scesa, tuttavia sono in aumento con una percentuale del 13-15%, i casi di trauma contusivo o da contraccolpo facciale causati dagli stessi sistemi di sicurezza, come per esempio nel caso in cui gli occhiali si rompano a causa del colpo sull'air-bag. Il 10-12% infine si verificano durante le attività sportive. In alcuni sport come il tennis e il calcio, il rischio è insito, ma sono capitati anche casi di colpi da mazza da golf, gioco apparentemente innocuo.
Esistono rischi specifici per i bambini?
Negli ultimi anni vediamo con maggior frequenza traumi oculari pediatrici importanti con una percentuale che varia molto da un Paese all'altro: dal 27 al 52%. Il 43% riguarda ragazzi con meno di 17 anni e di questi il 33-36% sono traumi importanti dovuti a perforazione. L'aspetto più critico è la riabilitazione funzionale e il rischio di portarsi il danno in età adulta. In genere il trauma è provocato dai giocattoli oppure da cadute o colpi, ma questo dipende dal tipo di tipo di gioco. Per esempio nel gioco della lotta possono farsi male con oggetti appuntiti come matite o penne. Nel 73% dei casi si verificano emorragie nella parte interna dell'occhio tra cristallino e retina (emovitreo). Purtroppo, nei bambini sotto i 2 anni possono essere un segno di maltrattamento di quella che negli Stati Uniti viene chiamata skaken baby syndorme: quando il neonato viene scosso violentemente può andare incontro a queste emorragie dell'occhio
Che cosa fare quando si subisce un trauma oculare?
Il consiglio più importante che posso dare è di non sottovalutare mai un trauma subito all'occhio, indipendentemente dalla reazione dell'occhio che può anche non essere immediata. È necessario farlo valutare da uno specialista o in un pronto soccorso, soprattutto per verificare che non ci siamo corpi estranei. Il colpo di un ramo di albero, per esempio può lasciare piccole schegge che portano dentro l'occhio batteri e microrganismi che possono portare a una forma settica reattiva. Il consiglio è ancora più importante per i traumi nei bambini che tendono a nascondere al genitore per paura.
Quali sono i suggerimenti per prevenire i traumi agli occhi?
Le indicazioni date dalla legge 626 se applicate in modo adeguato eliminano i rischi professionali. In ambito sportivo ci sono delle attività in cui gli occhiali sono obbligatori, per esempio, vanno indossati nei campi di tiro in cui si spara e anche i cacciatori hanno iniziato a indossarli. Per la prevenzione dei traumi in casa, soprattutto per i bambini, non bisogna mai lasciare sostanze irritanti alla loro portata e assicurarsi che i giocattoli che stanno usando sono conformi alla loro età. Le indicazioni sull'età di riferimento vanno rispettate in modo rigoroso
Gli occhi possono subire danni provocati da traumi di diverso tipo, colpi o lesioni con o senza corpo estraneo. Dica33 ha incontrato Stefano Zenoni, direttore dell'Unità di oculistica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, per comprendere le diverse forme di trauma, le circostanze più a rischio e gli accorgimenti per prevenirle.
Dottor Zenoni, quali sono i traumi a cui può andare incontro l'occhio?
I traumi oculari si distinguono in semplici e perforanti. I primi sono delle contusioni che interessano la parte esterna dell'occhio. I traumi perforanti sono invece lesioni della cornea e della congiuntiva, causati da un corpo estraneo che colpisce l'occhio aperto, per esempio un ramo o una scheggia di vetro. Se il corpo estraneo resta nell'occhio, si verifica una reazione, che è più intensa se si tratta di un corpo non sterile, come per esempio una scheggia di legno. In questi casi c'è il rischio di sepsi. Un'altra forma di trauma è lo scoppio del bulbo oculare, che richiede la ricostruzione. Nel 90% di tutti i casi l'occhio si recupera a livello anatomico ma non sempre c'è un recupero funzionale.
In quali circostanze gli occhi sono più a rischio di trauma?
I traumi dell'occhio più comuni si verificano in ambito lavorativo, ma con la legge 626 sono diluiti del 20%. Sono, invece, aumentati quelli in ambiente domestico che rappresentano il 40% dei traumi oculari. L'uso delle cinture di sicurezza e degli air-bag e i limiti di velocità, hanno ridotto i casi legati a incidenti stradali e la percentuale dei traumi oculari perforanti è scesa, tuttavia sono in aumento con una percentuale del 13-15%, i casi di trauma contusivo o da contraccolpo facciale causati dagli stessi sistemi di sicurezza, come per esempio nel caso in cui gli occhiali si rompano a causa del colpo sull'air-bag. Il 10-12% infine si verificano durante le attività sportive. In alcuni sport come il tennis e il calcio, il rischio è insito, ma sono capitati anche casi di colpi da mazza da golf, gioco apparentemente innocuo.
Esistono rischi specifici per i bambini?
Negli ultimi anni vediamo con maggior frequenza traumi oculari pediatrici importanti con una percentuale che varia molto da un Paese all'altro: dal 27 al 52%. Il 43% riguarda ragazzi con meno di 17 anni e di questi il 33-36% sono traumi importanti dovuti a perforazione. L'aspetto più critico è la riabilitazione funzionale e il rischio di portarsi il danno in età adulta. In genere il trauma è provocato dai giocattoli oppure da cadute o colpi, ma questo dipende dal tipo di tipo di gioco. Per esempio nel gioco della lotta possono farsi male con oggetti appuntiti come matite o penne. Nel 73% dei casi si verificano emorragie nella parte interna dell'occhio tra cristallino e retina (emovitreo). Purtroppo, nei bambini sotto i 2 anni possono essere un segno di maltrattamento di quella che negli Stati Uniti viene chiamata skaken baby syndorme: quando il neonato viene scosso violentemente può andare incontro a queste emorragie dell'occhio
Che cosa fare quando si subisce un trauma oculare?
Il consiglio più importante che posso dare è di non sottovalutare mai un trauma subito all'occhio, indipendentemente dalla reazione dell'occhio che può anche non essere immediata. È necessario farlo valutare da uno specialista o in un pronto soccorso, soprattutto per verificare che non ci siamo corpi estranei. Il colpo di un ramo di albero, per esempio può lasciare piccole schegge che portano dentro l'occhio batteri e microrganismi che possono portare a una forma settica reattiva. Il consiglio è ancora più importante per i traumi nei bambini che tendono a nascondere al genitore per paura.
Quali sono i suggerimenti per prevenire i traumi agli occhi?
Le indicazioni date dalla legge 626 se applicate in modo adeguato eliminano i rischi professionali. In ambito sportivo ci sono delle attività in cui gli occhiali sono obbligatori, per esempio, vanno indossati nei campi di tiro in cui si spara e anche i cacciatori hanno iniziato a indossarli. Per la prevenzione dei traumi in casa, soprattutto per i bambini, non bisogna mai lasciare sostanze irritanti alla loro portata e assicurarsi che i giocattoli che stanno usando sono conformi alla loro età. Le indicazioni sull'età di riferimento vanno rispettate in modo rigoroso