Paraplegia di sospetta natura ischemica

02 luglio 2005

Paraplegia di sospetta natura ischemica


Tags:


29 giugno 2005

Paraplegia di sospetta natura ischemica

Dall'ottobre scorso la mia bambina di 10 anni è affetta da paraplegia acquisita manifestatasi in modo improvviso e fulminante con compromissione del controllo sfinterico. Dopo numerosi esami (2 rachicentesi, ECG transesofagea, angiografia spinale - tutti negativi - e varie RMN) effettuati in diversi ospedali non c'è ancora una diagnosi certa. Alcuni medici sospettano una ischemia midollare (le RMN con mezzo di contrasto evidenziano un'area disomogenea e circoscritta di alterazione del segnale a livello dell'epicono midollare D12-L1); altri propendono per una ipotesi infiammatoria in ragione della permanenza di un tenue enhancement a livello delle radici posteriori della cauda (ma l'esplorazione dei principali virus neurotropi, la ricerca degli anticorpi per micoplasma e borrelia e gli esami RX per esplorazione neurosarcoidosi hanno tutti dato esito negativo). Sono state escluse patologie degenerative, ma in assenza di una diagnosi certa la prognosi rimane impossibile. La bambina ha subito due trattamenti cortisonici a distanza di circa 4 mesi e ha avuto un discreto recupero della gamba dx e quasi nessun recupero a sx. Recentemente la EMG e i PESS hanno per la prima volta dato una piccola risposta positiva ma l'ipertonia dello sfintere uretrale obbliga ancora a cateterismi intermittenti (anche se la bambina avverte lo stimolo) ed evacuazioni indotte artificialmente. La sensibilità termo-dolorifica è piena fino alle ginocchia e diminuisce per annullarsi alle caviglie. I muscoli gluteali sono muti. E' possibile che esistano patologie di questo tipo di origine virale o batterica non individuabile attraverso rachicentesi? Come si concilia l'ipotesi ischemica con la negatività dell'arteriografia spinale (a 15gg dall'esordio) pur in presenza di un quadro clinico così grave? E' possibile formulare ipotesi circa possibilità e tempi di recupero in caso di ischemia midollare o di mielite virale o batterica? Esistono altre ipotesi di diagnosi, come andrebbero esplorate e quale differenza comporterbbero dal punto di vista della prognosi? Vi ringrazio molto anticipatamente per qualunque indicazione sarete in grado di fornirmi.

Risposta del 02 luglio 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Mi pare che la Sua bambina sia stata studiata seriamente senza aver tralasciato nulla. Da quanto mi par di capire l'unico dato evidente è una lesione nelle parte distale del midollo che è congrua con la sintomatologia clinica. Verosimilmente si tratta di una lesione ischemica la cui etiologia è ignota e comunque rara per l'età della bimba.
L'angiografia spinale puo' essere negativa, nel senso che non evidenzia l'irrorazione patologica di un processo espansivo o la presenza di malformazioni artero-venose.
Pur non avendo a disposizione la documentazione e non potendo visitare la bambina, (e per questo prenda con le dovute precauzioni quanto Le dico) credo non vi siano altre ipotesi diagnostiche se non quelle della lesione ischemica che ha creato un'area malacica a livello dell'epicono midollare. Intanto è opportuno proseguire con la fisioterapia.
Continui ad affidarsi ai medici che stanno curando la sua figliola.
Se Le fa piacere mi tenga informato.
La saluto con cordialità formulando per la Sua bambina i migliori auguri

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



Ultime risposte di Mente e cervello



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Alzheimer: test memoria su smartphone
Mente e cervello
24 aprile 2024
Notizie e aggiornamenti
Alzheimer: test memoria su smartphone
Come diventare indistraibili
Mente e cervello
21 aprile 2024
Libri e pubblicazioni
Come diventare indistraibili
Il manuale del sonno
Mente e cervello
20 aprile 2024
Libri e pubblicazioni
Il manuale del sonno
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa