Per il dott. moschini

24 aprile 2006

Per il dott. moschini


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21 aprile 2006

Per il dott. moschini

Risposta del 20/04/2006 Molta importanza ha la gastropatia eritematosa, cosa necessaria è stabilire come mai si è formata, infatti l’agente eziologico che la ha determinata potrebbe essere lo stesso che provoca i suoi disturbi notturni. Gli ansiolitici non sono curativi, sono solo dei sintomatici, bisogna sempre andare all’origine di chi provoca l’ansia. Lei ha un indice di massa corporea di 29, 9, al limite fra il sovrappeso e l’obeso, pertanto ha una sindrome metabolica, iperinsulinemia, insulino-resistenza, obesità, . . . . . . . . . . . . ; questa va corretta, agendo sulla leptina, adiponectina, resistina, che sono ormoni prodotti dal tessuto adiposo, che non va considerato come un semplice tessuto di deposito, ma come un tessuto attivo. Inoltre la risposta la ha segnalata lei, dopo un pasto abbondante, pertanto va eseguita una Elaborazione Diagnostica Nutrizionale, analisi della composizione corporea, Risultato Metabolico Finale, Tomografia Elettrolitica Extracellulare, individuare le zone di infiammazione asintomatica, persistente, subclinica. Anche la disregolazione seppur minima, della ghiandola tiroide ha molta influenza. Come vede, bisogna lavorare molto, una semplice “pasticchina” non le risolve il problema, ora ha tutti gli elementi per decidere la strada da seguire, sa cosa ha, sicuramente, se non cura la sindrome metabolica, la gastrite eritematosa, non individua il responsabile di questa, non controlla la tiroide, le infiammazioni subcliniche che le alterano il sonno, chi le provoca, è a rischio come suo padre. Saluti. Dott. Alberto Moschini Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . ) MASSA (MS) In relazione alla sua risposta vorrei sapere da lei, se è possibile, da chi potrei e dovrei farmi seguire per effettuare tutti quegli esami di cui parla. . . Anche perchè il mio medico di famiglia è abbastanza restio a farmi fare analisi più specifiche e per questo mi ritrovo da 3 anni con queste problematiche senza riuscire a porvi rimedio. . Lei gentilmente mi può consigliare in che modo mi posso muovere?? la ringrazio per l'ulteriore attenzione P. S. non so neanche se in Sardegna, dove vivo, sia possibile effettuare gli esami che lei mi ha gentilmente consigliato. . grazie ancora

Risposta del 24 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La metodica che io uso, è molto personale e deriva dallo studio approfondito di ogni caso che viene alla mia osservazione, poichè vedo molte malattie croniche, persone con sintomi vaghi e aspecifici, ho cercato di poter risolvere i loro problemi, con esami strumentali, attenta osservazione dell'anamnesi e della persona, in modo da poter dare risposte esatte ed esaurienti, concentrare gli esami ematochimici all'indispensabile, per non disturbare troppo i medici curanti. Non le posso dare il mio indirizzo in questo sito, ma con le pagine bianche, ordine dei medici, mi può rintracciare. L'obiettivo è sempre riportare la persona ad uno stato fisiologico, Ogni volta che succede qualcosa nel nostro organismo, biosgna sempre capire perchè è successo, il motivo per cui, il lavoro che deve fare il medico è quello di riportare il sistema immunitario in uno stato fisiologico, riportare la persona ad uno stato di benessere, individuando tutte quelle cause che possono aver alterato il suo sistema. Chiaramente le terapie omeopatiche hanno questo vantaggio, individuare le alterazioni, riportare alla normalità.
Grazie della fiducia, saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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