Problemi adolescenziali

24 luglio 2006

Problemi adolescenziali


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21 luglio 2006

Problemi adolescenziali

ho 43 anni, mia figlia 15 anni bella ragazzina fisico abbastanza formoso 5 kl in + rispetto al suo peso forma, da amici e parenti della mia generazione molto amata e stimata. quest'anno ha iniziato il liceo scuola che la impegna tanto, inizialmente gravi problemi di adattamento quasi non voleva piu' frequentare per via degli studi pesanti, e delle compagne di scuola lei dice tutte stupide e cretinette nonostante ciò i sabati pomeriggio usciva con alcune di loro e mi sembrava abbastanza serena pensavo avesse superato i suoi timori iniziali. Mi sono resa conto ultimamente che lei non socializza con i suoi coetani anzi si chiude in se stessa, sta molto bene invece con i miei di coetani cosa che mi lascia molto perplessa e preoccupata. Adesso è in vacanza passa le sue giornate davanti alla tv se qualcuno dei miei amici va al mare allora lei prende il suo motorino e li raggiunge altrimenti resta casa, spesso viene invitata a feste che danno i suoi cugini ma lei puntalmente declina l'invito rispondendo che non le va perche' non conosce nessuno. Io lavoro faccio un orario spezzato che mi tiene quasi tutto il giorno fuori casa, a volte la lascio davanti la tv e la ritrovo dopo 4 ore sempre lì. Sto aspettando da quasi due mesi che lei superi quessto momento della sua adolescenza, ma comincio a temere che cio' fa parte del suo carattere molto insicuro, ultimamente ha ripreso a modersi le labbra a volte le sanguinano le ha sempre traumatizzare e gonfie, se la rimprovero o le chiedo il perchè di ciò si infastidisce e assume un aria imbronciata e antipatica. Le chiedo se è giusto che io aspetti che superi da sola questo periodo e questa sua insicurezza o cercare di farla aiutare da qualcuno? spesso mi chiedo pure se la mia assenza per via del lavoro possa aver influito nel suo carattere a volte tanto amorevole a volte scontroso e solitario.

Risposta del 24 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Innanzi tutto vorrei dirle di non farsi venire sensi di colpa per il fatto che lavora. Sembra che tutte le colpe(eventuali) debbano ricadere solo sulle spalle delle madri! Ricordi che ci sono adolescenti sbandati anche se hanno madri che non lavorano. Il problema è che l'adolescenza è un periodo molto difficile e lei fa bene a preoccuparsi per i comportamenti di sua figlia la quale sembra essere un poco depressa e molto insicura.
Credo che sia opportuno portarla da uno specialista:cerchi un bravo specialista specializzato in adolescenza. Infatti non tutti gli specialisti hanno questo tipo di formazione. Perciò si informi bene. Alcune ASL hanno anche centri specifici per i problemi dell'adolescenza:si informi.
A volte prima di vedere l'adolescente lo specialista vuole fare degli incontri con i genitori.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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