03 maggio 2024
Depalgos
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Cos'è Depalgos (oxicodone + paracetamolo)
Depalgos è un farmaco a base di oxicodone + paracetamolo, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici oppioidi. E' commercializzato in Italia da L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Depalgos disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Depalgos disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- depalgos 10 mg + 325 mg 28 compresse rivestite
- depalgos 10 mg + 325 mg 28 compresse effervescenti
- depalgos 20 mg + 325 mg 28 compresse rivestite
- depalgos 20 mg + 325 mg 28 compresse effervescenti
- depalgos 5 mg + 325 mg 28 compresse rivestite
- depalgos 5 mg + 325 mg 28 compresse effervescenti
A cosa serve Depalgos e perchè si usa
- Trattamento del dolore di origine degenerativa da moderato a grave in corso di malattie muscolo-osteoarticolari non controllato da (FANS)/paracetamolo utilizzati da soli.
- Trattamento del dolore di origine oncologica da moderato a grave.
Indicazioni: come usare Depalgos, posologia, dosi e modo d'uso
DEPALGOS è indicato esclusivamente in pazienti di età superiore a 18 anni.
La posologia dipende dall'intensità del dolore e da eventuali precedenti trattamenti con analgesici.
In ogni caso, non si devono mai superare 4000 mg di paracetamolo al giorno o 80 mg di ossicodone al giorno.
Per l'assunzione, le compresse effervescenti devono essere sciolte in un bicchiere di acqua.
TRATTAMENTO DEL DOLORE DI ORIGINE DEGENERATIVA DA MODERATO A GRAVE IN CORSO DI MALATTIE MUSCOLO-OSTEOARTICOLARI NON CONTROLLATO DA FANS/PARACETAMOLO UTILIZZATI DA SOLI
Si deve iniziare il trattamento con una compressa effervescente da “5 mg / 325 mg“ ogni 6-8 ore.
Continuare la terapia fino ad un adeguato controllo del dolore.
Se necessario, la dose può essere aumentata in funzione della risposta del paziente utilizzando i dosaggi di DEPALGOS disponibili, in 3-4 somministrazioni giornaliere. Generalmente, il periodo di circa un mese è sufficiente per raggiungere un adeguato controllo del dolore.
DOLORE DI ORIGINE ONCOLOGICA DA MODERATO A GRAVE
Posologia iniziale
- Pazienti che ricevono oppiacei per la prima volta o con dolore non controllato da altri oppiacei deboli:
La dose giornaliera è rappresentata da una compressa effervescente “5 mg/325 mg“ ogni 6 ore. - Pazienti già trattati in precedenza con oppiacei forti:
La dose giornaliera iniziale deve essere determinata in funzione della dose giornaliera di oppiaceo assunta in precedenza. Per il calcolo della dose giornaliera iniziale occorre considerare che il rapporto di equi-analgesia tra ossicodone per via orale e morfina per via orale è indicativamente di 1 a 2 (cioè 10 mg di ossicodone corrispondono a 20 mg di morfina).
La dose totale ottenuta viene suddivisa e somministrata ogni 6 ore, utilizzando le compresse più appropriate fra i dosaggi disponibili (“5 mg / 325 mg“, “10 mg / 325 mg“ e “20 mg / 325 mg“).
Adattamento della posologia
Se le dosi prescritte si rivelano insufficienti, il dosaggio può essere progressivamente aumentato utilizzando i dosaggi disponibili “5 mg / 325 mg“, “10 mg / 325 mg“ e “20 mg / 325 mg“ fino ad ottenere il controllo del dolore e tenendo presenti i dosaggi massimi giornalieri sopra riportati.
Se si rende necessario un trattamento ripetuto o prolungato, è consigliabile che questo sia intervallato con pause terapeutiche, effettuando un monitoraggio attento e regolare del paziente.
In ogni caso si deve evitare una brusca interruzione del trattamento, effettuando una progressiva riduzione del dosaggio (v. anche paragrafo 4.4).
Pazienti affetti da insufficienza epatica o renale lievi-moderate
La concentrazione plasmatica del farmaco può risultare aumentata in caso di insufficienza epatica o renale di grado lieve o moderato. Pertanto, in questi gruppi di pazienti il trattamento deve sempre essere iniziato dal dosaggio più basso: “5 mg / 325 mg“ ogni 8 ore ed improntato alla massima cautela, monitorando regolarmente la funzione epatica e/o renale (v. anche paragrafo 4.4).
Pazienti anziani
Nei pazienti anziani (età > 65 anni), è opportuno iniziare il trattamento dal dosaggio più basso: “5 mg / 325 mg“; a seconda dello stato generale del paziente, inoltre, l'intervallo tra due somministrazioni, se ritenuto necessario, può essere aumentato (da 6 ore a 8-12 ore).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Depalgos
- Ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti.
- Pazienti di età inferiore a 18 anni.
- Porfiria.
- Insufficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi e grave anemia emolitica.
- Insufficienza epatocellulare grave.
- Insufficienza renale grave.
- Insufficienza respiratoria.
- Asma bronchiale in fase acuta o di grado severo.
- Ipercapnia.
- Ileo paralitico.
- Allattamento (v. anche paragrafo 4.6).
Il prodotto è inoltre controindicato nei pazienti in trattamento con farmaci inibitori delle monoaminossidasi e con antidepressivi triciclici o inibitori del reuptake della serotonina. In questi casi la terapia analgesica può essere intrapresa dopo due settimane dalla sospensione del precedente trattamento.
Depalgos può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non esistono attualmente dati sufficienti per valutare un eventuale effetto malformativo o teratogeno di DEPALGOS quando somministrato durante la gravidanza.
L'uso di DEPALGOS durante la gravidanza è pertanto sconsigliato.
Allattamento
Sebbene l'ossicodone venga escreto nel latte materno in basse concentrazioni, esso può causare depressione respiratoria nel neonato. Pertanto, DEPALGOS non deve essere utilizzato durante l'allattamento.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico