Pixxoscan 1 mmol/ml soluzione iniettabile 10 flaconcini 2 ml

19 maggio 2024
Farmaci - Pixxoscan

Pixxoscan 1 mmol/ml soluzione iniettabile 10 flaconcini 2 ml


Tags:


Pixxoscan 1 mmol/ml soluzione iniettabile 10 flaconcini 2 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe C), a base di gadobutrolo, appartenente al gruppo terapeutico Mezzi di contrasto. E' commercializzato in Italia da GE Healthcare AS


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

GE Healthcare AS

MARCHIO

Pixxoscan

CONFEZIONE

1 mmol/ml soluzione iniettabile 10 flaconcini 2 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione

PRINCIPIO ATTIVO
gadobutrolo

GRUPPO TERAPEUTICO
Mezzi di contrasto

CLASSE
C

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
-------- €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Pixxoscan disponibili in commercio:


FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)


SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)


Foglietto illustrativo Pixxoscan »

N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Pixxoscan? Perchè si usa?


Medicinale solo per uso diagnostico.

Pixxoscan è indicato in adulti, adolescenti e nei bambini di tutte le età (inclusi i neonati a termine) per:
  • L'intensificazione del contrasto nella risonanza magnetica (RM) cerebrale e spinale.
  • L'intensificazione del contrasto nella risonanza magnetica (RM) del fegato o dei reni in pazienti con elevato sospetto o evidenza di lesioni focali, per classificarle come benigne o maligne.
  • L'intensificazione del contrasto nella risonanza magnetica angiografica (CE-MRA).
Pixxoscan può essere utilizzato anche per la risonanza magnetica (RM) delle patologie del corpo intero.

Pixxoscan facilita la visualizzazione di strutture anomale o di lesioni e contribuisce alla differenziazione tra tessuto sano e patologico.

Pixxoscan deve essere usato soltanto quando le informazioni diagnostiche sono essenziali e non ottenibili con la risonanza magnetica (RM) senza mezzo di contrasto.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Pixxoscan?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Pixxoscan?


L'iniezione di Pixxoscan in vene di piccolo calibro può provocare eventi avversi quali arrossamento e gonfiore.

Anche per l'uso di Pixxoscan valgono le usuali precauzioni di sicurezza adottate per gli esami di RM, con particolare riguardo all'esclusione di materiali ferromagnetici.

Reazioni di ipersensibilità

Come per altri mezzi di contrasto ad uso endovenoso, Pixxoscan può essere associato a reazioni di tipo anafilattoide/di ipersensibilità od altre reazioni idiosincrasiche, caratterizzate da manifestazioni cardiovascolari, respiratorie e cutanee anche gravi fino allo shock. In generale, i pazienti con malattie cardiovascolari sono più sensibili agli esiti gravi o anche fatali di gravi reazioni d'ipersensibilità.

Il rischio di reazioni d'ipersensibilità è superiore nei seguenti casi:
  • precedenti reazioni a mezzo di contrasto
  • anamnesi positiva di asma bronchiale
  • anamnesi positiva di disturbi allergici
Nei pazienti con una predisposizione allergica, la decisione di usare Pixxoscan deve essere presa dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Molte di queste reazioni si manifestano entro mezz'ora dalla somministrazione, pertanto, si raccomanda l'osservazione del paziente dopo la procedura.

È necessaria l'immediata disponibilità di farmaci per il trattamento delle reazioni di ipersensibilità, così come è necessario essere preparati per l'istituzione di misure di emergenza (vedere paragrafo 4.2).

Raramente sono state osservate reazioni ritardate (dopo ore o diversi giorni) (vedere paragrafo 4.8).

Compromissione della funzionalità renale

Prima della somministrazione di Pixxoscan, si raccomanda che tutti i pazienti siano sottoposti a screening per disfunzioni renali tramite test di laboratorio.

Sono stati riportati casi di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) associati all'uso di alcuni mezzi di contrasto contenenti gadolinio, in pazienti con compromissione renale grave acuta o cronica (GFR < 30 ml/min/1,73 m2). I pazienti che si sottopongono a trapianto di fegato sono esposti ad un particolare rischio dal momento che l'incidenza di insufficienza renale acuta è elevata in questo gruppo di pazienti.

Poiché potrebbe manifestarsi NSF con Pixxoscan, il medicinale deve essere usato nei pazienti con compromissione renale grave e nei pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato, solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e se le informazioni diagnostiche siano essenziali e non ottenibili con RM senza mezzo di contrasto.

L'emodialisi subito dopo la somministrazione di Pixxoscan può essere utile per rimuovere Pixxoscan dall'organismo. Non ci sono evidenze a supporto dell'uso dell'emodialisi nella prevenzione o nel trattamento della NSF in pazienti non ancora sottoposti a emodialisi.

Neonati e bambini

A causa della funzione renale non ancora matura nei neonati fino a 4 settimane di età e nei bambini fino ad 1 anno di età, Pixxoscan deve essere usato in questi pazienti solo dopo attenta valutazione.

Anziani

Dato che negli anziani la clearance renale del gadobutrolo può essere compromessa, è particolarmente importante sottoporre a screening della funzionalità renale i pazienti a partire dai 65 anni d'età.

Disturbi convulsivi

Come per tutti gli altri mezzi di contrasto contenenti gadolinio, è necessaria particolare cautela nei pazienti con una bassa soglia convulsiva.

Eccipienti

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose (sulla base della quantità media somministrata ad una persona di 70 kg), cioè essenzialmente ‘senza sodio'.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Pixxoscan?


Non sono stati effettuati studi di interazione.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Pixxoscan? Dosi e modo d'uso


Pixxoscan deve essere somministrato esclusivamente da operatori sanitari con esperienza nella pratica clinica della risonanza magnetica (RM).

Modo di somministrazione

Questo medicinale deve essere somministrato solo per via endovenosa.

La dose necessaria viene somministrata per via endovenosa con iniezione in bolo.

L'acquisizione delle immagini della RM con mezzo di contrasto può iniziare immediatamente dopo l'iniezione (o poco dopo, a seconda delle sequenze di impulsi usate e del protocollo d'esame).

L'intensificazione ottimale del segnale si osserva durante il primo passaggio arterioso del mezzo di contrasto per la Risonanza Magnetica Angiografica (CE-MRA) ed entro circa 15 minuti dall'iniezione di Pixxoscan per le indicazioni per il sistema nervoso centrale (SNC) (il tempo dipende dal tipo di lesione/tessuto).

Le sequenze T1 pesate risultano particolarmente adatte per indagini con intensificazione del contrasto.

La somministrazione intravascolare del mezzo di contrasto deve, se possibile, essere eseguita con il paziente sdraiato. Dopo la somministrazione, il paziente deve essere tenuto sotto osservazione per almeno mezz'ora, in quanto l'esperienza insegna che la maggiore parte degli effetti indesiderati si manifesta entro tale lasso di tempo (vedere paragrafo 4.4).

Istruzioni per l'uso:

Questo medicinale è esclusivamente monouso.

Questo medicinale deve essere ispezionato visivamente prima dell'uso.

Pixxoscan non deve essere usato in caso di evidente alterazione del colore, presenza di particelle o contenitore difettoso.

Se si intende somministrare questo medicinale tramite iniettore automatico, l'idoneità del sistema per tale utilizzo deve essere dimostrata dal produttore del dispositivo medico. Devono essere rispettate inoltre eventuali istruzioni supplementari fornite dal produttore del dispositivo d'infusione.

Posologia

Usare la minima dose sufficiente all'intensificazione per fini diagnostici. La dose va calcolata in base al peso corporeo del paziente e non deve superare la dose raccomandata per chilogrammo di peso corporeo riportata in questo paragrafo.

Adulti

Indicazioni per il sistema nervoso centrale

La dose raccomandata per gli adulti è 0,1 mmol per chilogrammo di peso corporeo (mmol/kg di peso corporeo). Questo equivale a 0,1 ml/kg di peso corporeo della soluzione 1,0 M.

Se persiste il forte sospetto clinico di una lesione nonostante l'esame RM risulti non significativo, oppure nel caso in cui informazioni più precise potrebbero influenzare la terapia del paziente, può essere somministrata una seconda iniezione fino a 0,2 ml/kg di peso corporeo entro 30 minuti dalla precedente.

Per l'imaging del SNC, può essere somministrata una dose di almeno 0,075 mmol di gadobutrolo per kg di peso corporeo (equivalente a 0,075 ml di Pixxoscan per kg di peso corporeo) (vedere paragrafo 5.1).

RM del corpo intero (esclusa MRA)

In generale, la somministrazione di 0,1 ml di Pixxoscan per kg di peso corporeo è sufficiente per risolvere i quesiti diagnostici.

Intensificazione del contrasto nella Risonanza Magnetica Angiografica

Immagini con 1 campo di vista (field of view=FOV): 7,5 ml per pazienti con peso corporeo inferiore a 75 kg, 10 ml per pazienti con peso corporeo di 75 kg o superiore (corrispondenti a 0,1-0,15 mmol/kg di peso corporeo).

Immagini con FOV >1: 15 ml per pazienti con peso corporeo inferiore a 75 kg, 20 ml per pazienti con peso corporeo di 75 kg o superiore (corrispondenti a 0,2-0,3 mmol/kg di peso corporeo).

Popolazioni speciali

Compromissione renale

Nei pazienti con compromissione renale grave (GFR <30 ml/min/1,73 m2) e in pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato, Pixxoscan deve essere usato solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e se l'informazione diagnostica è essenziale e non ottenibile con RM senza mezzo di contrasto (vedere paragrafo 4.4). Se è necessario l'uso di Pixxoscan, la dose non deve essere superiore a 0,1 mmol/kg di peso corporeo. Non deve essere utilizzata più di una dose durante ogni esame.

Data la mancanza di informazioni sulle somministrazioni ripetute, le iniezioni di Pixxoscan non devono essere ripetute senza che l'intervallo tra queste sia di almeno 7 giorni.

Popolazione pediatrica

Per i bambini di tutte le età (compresi i neonati a termine) la dose raccomandata è di 0,1 mmol di gadobutrolo per kg di peso corporeo (corrispondenti a 0,1 ml di Pixxoscan per kg di peso corporeo) per tutte le indicazioni (vedere paragrafo 4.1).

Neonati fino a 4 settimane di età e bambini fino a 1 anno di età

A causa della funzione renale non ancora matura nei neonati fino a 4 settimane di età e nei bambini fino ad 1 anno di età, Pixxoscan deve essere usato in questi pazienti solo dopo attenta considerazione ad una dose non superiore a 0,1 mmol/kg di peso corporeo. Non deve essere usata più di una dose durante l'esame. Data la mancanza di informazioni sulle somministrazioni ripetute, le iniezioni di Pixxoscan non devono essere ripetute, a meno che l'intervallo tra queste sia almeno di 7 giorni.

Anziani (a partire da 65 anni d'età)

Non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose. Usare cautela nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Pixxoscan?


La dose massima giornaliera testata nell'uomo è pari a 1,5 mmol di gadobutrolo/kg di peso corporeo.

Fino ad oggi non sono stati riportati segni di intossicazione da sovradosaggio durante l'impiego clinico.

In caso di sovradosaggio accidentale si raccomanda il monitoraggio cardiovascolare (incluso l'ECG) ed il controllo della funzione renale come misure precauzionali.

In caso di sovradosaggio in pazienti con insufficienza renale, Pixxoscan può essere rimosso mediante emodialisi. Dopo 3 sessioni di emodialisi, circa il 98% del prodotto è eliminato dall'organismo. Tuttavia, non ci sono evidenze che l'emodialisi sia efficace per la prevenzione della fibrosi sistemica nefrogenica (NSF).


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Pixxoscan durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non ci sono dati circa l'uso del gadobutrolo nella donna in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva ad alte dosi ripetute (vedere paragrafo 5.3). Pixxoscan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che la condizione clinica nella donna richieda l'uso del gadobutrolo.

Allattamento

I mezzi di contrasto contenenti gadolinio sono escreti nel latte materno in piccole quantità (vedere paragrafo 5.3). A dosi cliniche non sono previsti effetti sul lattante a causa della piccola quantità escreta nel latte e dello scarso assorbimento a livello intestinale. Il medico e la madre che allatta devono decidere se continuare o sospendere l'allattamento al seno per 24 ore dopo la somministrazione di Pixxoscan.

Fertilità

Gli studi sugli animali non indicano compromissione della fertilità.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Pixxoscan sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non pertinente.


PRINCIPIO ATTIVO


1 ml di soluzione iniettabile contiene 604,72 mg di gadobutrolo (equivalenti a 1,0 mmol di gadobutrolo contenente 157,25 mg di gadolinio).

1 flaconcino da 2 ml contiene 1209,44 mg di gadobutrolo

1 flaconcino da 7,5 ml contiene 4535,4 mg di gadobutrolo

1 flaconcino da 15 ml contiene 9070,8 mg di gadobutrolo

1 flacone da 30 ml contiene 18141,6 mg di gadobutrolo

1 flacone da 65 ml contiene 39306,8 mg di gadobutrolo

1 siringa preriempita da 5,0 ml contiene 3023,6 mg di gadobutrolo

1 siringa preriempita da 7,5 ml contiene 4535,4 mg di gadobutrolo

1 siringa preriempita da 10 ml contiene 6047,2 mg di gadobutrolo

1 siringa preriempita da 15 ml contiene 9070,8 mg di gadobutrolo

1 siringa preriempita da 20 ml contiene 12094,4 mg di gadobutrolo

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Calcobutrolo sodico

Trometamolo

Acido cloridrico (aggiustamento del pH)

Acqua per preparazioni iniettabili


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Per le condizioni di conservazione dopo apertura del medicinale vedere paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconcini

Flaconcini in vetro da 2 ml, 7,5 ml, e 15 ml chiusi con un tappo di gomma alobutilica e una ghiera in alluminio con un coperchio di plastica colorata. Confezionati in scatole da 1 e 10 unità.

Flaconi

Flaconi in plastica da 30 ml e 65 ml, chiusi con un tappo in alobutile e un coperchio a vite in plastica. Confezionate in scatole da 1 e 10 unità.

Siringhe pre-riempite

Siringa in poli-cicloolefina, Crystal Clear Polymer (CCP) da 5 ml, 7,5 ml, 10 ml, 15 ml e 20 ml, con etichetta graduata per ml, cappuccio e tappo pistone in alobutile attaccato alla barra dello stantuffo.

Confezionata in scatole da 1 e 10 unità.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate

Data ultimo aggiornamento: 03/01/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
1,9 milioni di italiani rinunciano a curarsi per ragioni economiche
Farmaci e cure
03 maggio 2024
Notizie e aggiornamenti
1,9 milioni di italiani rinunciano a curarsi per ragioni economiche
Mind Innovation Week, al via la seconda edizione
Farmaci e cure
02 maggio 2024
Notizie e aggiornamenti
Mind Innovation Week, al via la seconda edizione
Intelligenza artificiale in medicina: cosa ne pensano gli italiani?
Farmaci e cure
13 aprile 2024
Notizie e aggiornamenti
Intelligenza artificiale in medicina: cosa ne pensano gli italiani?
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa