Rischio ictus?

05 marzo 2005

Rischio ictus?


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03 marzo 2005

Rischio ictus?

Gent. Le dottore avrei piacere di ricevere un suo parere riguardo mio padre. Ha 70 anni, un anno fa ha eseguito un ecocolordoppler dei tronchi sopraortici e dei vasi arteriosi degli arti inferiori. Nei primi, nella biforcazione carotidea di dx c' erano degli ispessimenti parietali, carotide interna ed esterna non segni di stenosi, a sx stesso esito a parte nella carotide interna è stata evidenziata una placca omogenea, superfice regolare, non emodicamente significativa sul flusso a valle. Nei vasi arteriosi inferiori, l' asse arterioso femoro-popliteo-tibiale bilateralmente pervio con flusso ed elasticità parietale discreta fino in periferia. Ecograficamente si apprezzavano ispessimenti parietali diffusi. Conclusioni. modesti segni di arteriopatia aterosclerotica arti inferiori in atto. Ora ha rifatto ecocolordoppler solo dei vasi sovraortici, su assi carotidei risulta un ispessimento diffuso del complesso intima-media dello spessore di 1 mm che raggiunge i 2 mm a livello della biforcazione di sx, in corrispondenza dell' origine della carotide interna, placca mediamente ecogena, piuttosto disomogenea ed irregolare, e prevelente sviluppo pseudoanulare, responsabile di una stenosi del 40%. Assi vertebro-subclaveari: arteria vertebrale dx a decorso tortuoso. Inoltre voglio farle presente che mio padre è un pò in sovrappeso, ha i valori del colesterolo, trigliceridi che tendono ad andare spesso oltre i limiti per i quali prende dei farmaci, la glicemia si attesta quasi sempre oltre i 120, ora ha 136 che comunque si presume di tipo alimentare, purtroppo lui prende il suo stato di salute molto superficialmente ed io sono preoccupata. Oltretutto questi termini medici non mi fanno capire la gravità o no del problema. Per tutto questo quadro che le ho descritto lei cosa mi consiglia di fare? C'è pericolo di un eventuale ostruzione delle arterie o altro. . per quanto riguardo l' esito dell' ecocolordoppler? Prevenire è meglio che curare!! La ringrazio per la risposta

Risposta del 05 marzo 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Gentile signora,
le condizioni delle arterie strumentalmente indagate sono abbastanza compatibili con l'età di Suo padre e, tutto sommato, non si sono evidenziate alterazioni emodinamiche (cioè il sangue fluisce bene nelle arterie senza ostacoli) che possano preoccupare per il rischio di Ictus ischemico.
Certo bisogna periodicamente tenere sotto controllo vari parametri quali la pressione arteriosa, la coagulazione del sangue, glicemia, azotemia, colesterolo ecc.
Inoltre potrebbe essere indicata la somministrazione di farmaci antiaggreganti (che eviatano la possibilità di formazione di coaguli). Ne parli anche con il Suo medico di fiducia che indicherà per Suo padre la strategia diagnostica e terapeutica più opportune.
Cordialità

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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