06 settembre 2016
Tachicardia
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05 settembre 2016
Tachicardia
Salve, sono Martina ho 19.In questi 2 anni ho avuto problemi di frequenza cardiaca, inizialmente si pensava ad ansia ecc ma continuavo ad avere disturbi e ad aver il cuore che batteva forte senza che io facessi nulla.
In seguito sono andata da uno specialista che mi ha consigliato lo studio elettrofisiologico, il 19 ottobre 2015 ho fatto l'intervento durante il quale si è indotta tachicardia reciprocante nodale e si è quindi proceduto ad ablazione transcatetere di via lenta nodale mediante radiofrequenza. Dopo esso sono stata molto meglio ma dopo qualche mese ho ricominciato. I medici mi hanno consigliato di ripete l'holter in quanto risultasse artimie un altro intervento.
Ho fatto l' holter dove viene scritto:
<<ritmo sinusale con FC media 84bpm. Conservata escursione circadiana della frequenza cardiaca. Normale conduzione atrioventricolare e intraventricolare. Non pause(RR Max, 1. 2sec)
Non modificazioni significative del tratto ST-T.
Rari BEV singoli. Non aritmie maggiori
Durante la passeggiata con il cane e durante la camminata prima di cena segnalati nel diario compilato respiro affannato e battiti accelerati, presenza di tachicardia sinusale con FC media di 140bpm. >>
Ecco qui il referto, la mia domanda è risultano ancora aritmie o problemi per un eventuale ablazione??
Grazie e spero in un chiarimento
Risposta del 06 settembre 2016
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
No, sembra che l'intervento sia andato molto bene. Non ha più aritmie, ma solo episodio di tachicardia sinusale (cioè praticamente fisiologica ), durante la passeggiata.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)