Varie forme tumorali.

17 ottobre 2006

Varie forme tumorali.


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14 ottobre 2006

Varie forme tumorali.

Salve, sono una donna di 36 anni. Nel 2001 ho subito un interventi di conizzazione all'utero per un HPV CIN II ; nel 2005 mi è stato asportato un nevo melanocitario ; nel 2006 mi è stata diagnosticata una iperplasia nodulare focale al fegato ; oggi soffro di ipertensione e a seguito test catecolamine sieriche si è riscontrato un eccesivo valore della noradrenalina ( diagnosi : sospetto feocromocitoma ) e sono in attesa di eseguire una scintigrafia. La mia domanda è : esiste una qualunque relazione tra tutte queste forme tumorali ? Note : Non ho mai fumato, ho fatto uso del contraccetivo orale ( sospeso causa ipertensione). Ringrazio anticipatamente e con l'occasione porgo i miei saluti.

Risposta del 17 ottobre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Egregia, tutto comincia con la infezione da HPV, che notoriamente, provoca il cancro dell’utero, allora, proprio perché si conosce questa relazione, il virus, appena se ne riscontra la presenza, va portato via. Quindi lei, se è arrivata alla conizzazione, il virus è entrato nel suo organismo molto tempo prima, sarà sicuramente passata attraverso tutto l’iter che passano tutte le donne, da quando vengono riscontrati i condilomi, è possibile che non siano mai stati diagnosticati, o presenti, ma quella piaghetta che è stata bruciata anni indietro, ne è la testimonianza, poi altri controlli, piaghetta, conizzazione. Il virus era sempre presente, anche quando sono stati bruciati i condilomi; quello era il momento di non praticare una terapia invasiva, ma di procedere alla eradicazione del virus, perché, altrimenti, si sarebbero verificati tutti quelli eventi successivi e ben conosciuti. Il primo ingresso del virus è rappresentato dalla presenza dei condilomi o delle Verruche, qualsiasi terapia invasiva che si astat eseguita, non tiene conto della presenza nell’organismo del Papilloma virus, che viene sparato in ogni zona dell’organismo dalla terapia invasiva. Da qui, anche lui, come altri virus, comincia a provocare guai, quelli che lei ha raccontato. La presenza del virus facilita l’ingresso di altri, piano, piano, il suo sistema immunitario viene reso sempre più debole, ma oltre ad intervenire su questo, devo eliminare dall’organismo il papilloma, con tutti gli altri virus presenti.
La pillola, purtroppo facilita tutta questa progressione, non è assolutamente innocua, come potrebbe sembrare, va ad interferire su tutto l’asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, creando disequilibri, scarsamente avvertibili, ma lentamente può creare problemi.
Lei ha avuto una progressione di malattia importante, iniziata con l’infezione da papilloma virus, sarà stato lui a provocare tutto questo? In letteratura non vi è alcuna descrizione, ma si deve aspettare, come sempre, che qualcuno lo dica?, il papilloma nella stessa maniera che provoca il cancro della cervice, non potrebbe innescare altre forme tumorali? Come il Melanoma, feocromocitoma, iperplasia nodulare del fegato. Nel caso in cui, appena individuato il papilloma, si attua la terapia di eradicazione, tutta questa progressione viene bloccata……………. .
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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