Diabete tipo 1

14 giugno 2006

Diabete tipo 1


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11 giugno 2006

Diabete tipo 1

La ringrazio per la celere risposta in merito alla mia domanda sulla trasmissione del diabete tipo 1. Ma riguardo il mio caso c'è da dire che la malattia non ha affatto saltato 1 o 2 generazioni ma "migliaia"dato che non ho parenti diabetici neanche alla lontana, nè genitori, nè nonni, nè zii, prozii, bisnonni, trisauri. . . . . . . Sarò solo un caso sfortunato?grazie comunque della risposta

Risposta del 14 giugno 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Il Diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che riconosce come meccanismo patogenetico, il mimetismo molecolare, il cui innesco infettivo è determinato dal Parvovirus B19, Adenovirus, o altri agenti che vanno cercati, come scientificamente provato nella letteratura internazionale.
Quindi ogni volta che entra una agente patogeno, viene “processato” da cellule idonee, confrontato con il self, MHC, HLA, antigene umano linfocitario, se la sequenza di almeno sei/sette amminoacidi delle proteine dell’agente patogeno confrontato, sono uguali a quelle dell’HLA, scatta la produzione di anticorpi anti cellule dell’organismo, se cellule del pancreas che producono insulina, Diabete di tipo 1, se cellule tiroidee, Tiroidite, se cellule dell’epidermide, Psoriasi, se cellule della mielina, Sclerosi Multipla, . . . . . . . . . . . . ; quindi lei ha ereditato un HLA, che purtroppo, casualmente, incontrando un agente patogeno, ha scatenato la malattia autoimmune. Lei non ha ereditato la malattia, ma la predisposizione. Analizzando bene l’HLA, si può risalire anche all’agente che ha innescato la malattia, che va cercato, perchè un precoce intervento, può migliorare la malattia; inoltre, conoscendo precedentemente l’HLA, si può fare prevenzione, in questo caso, se ha figli o altri parenti sarebbe opportuno eseguire la tipizzazione HLA classe I e II, da cui si può prevedere la predisposizione. Ogni volta che si sospetta la presenza di particolari agenti patogeni si deve intervenire immediatamente, chiaramente, occorrono esami strumentali idonei per eseguire tutto questo lavoro.
Lei non è sfortunato, si è verificato solamente un meccanismo che è alla base delle malattie autoimmuni, che se ben analizzato, produce ottimi risultati.
SAluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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