Dispepsia e aereofagia

10 marzo 2011

Dispepsia e aereofagia


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05 marzo 2011

Dispepsia e aereofagia

Buonasera,
Da circa 3 settimane denoto, subito dopo i pasti principali, un senso di gonfiore nella parte alta dello stomaco indifferentemente dalla quantità di cibo mangiata. Successivamente insieme alla difficoltà digestiva compaiono aerofagie persistenti e parecchio maleodoranti.
In un'occasione sola dopo un pranzo(a base di spaghetti di soia) mi è capitato anche oltre ai sintomi sopraelencati di avere nausea e in seguito di vomitare quanto mangiato.
Oltre a praticare una constante attività sportiva, cerco di seguire una dieta sana ed ecquilibrata costituita solitamente da 5 pasti nell'arco della giornata(3 principali e due spuntini) cercando di concentrare i carboidrati nella prima parte della giornata(mattina e pranzo) e proteine alla sera. Come integrazione all'attività fisica assumo anche proteine del siero del latte e aminoacidi ramificati nei giorni di allenamento. (senza mai superare le dosi consigliate, anzi facendo sempre qualcosa meno) Potrebbero essere questi integrativi causa dei problemi di cui sopra o comunque peggiorare il quadro clinico? A dire il vero la mia sensazione è che i problemi menzionati aumentino dopo il consumo di carboidrati o bevande gassate(specie birra) ma magari mi sbaglio.
Il medico di base mi ha prescritto domperidone(motilium) prima dei pasti ma il problema non è stato risolto.
Ho letto di tante possibili-probabili cause del problema: Helicobacter, Intolleranze alimentari, Deficit di enzimi digestivi, Cattiva masticazione, ansia o stress, sindrome del colon irritabile, duodenite, dispepsia funzionale, ecc. .
Oltre a visita specialistica quale esame diagnostico consiglierebbe per evidenziare le ipotetiche problematiche?
Potrebbe essere utile un test per le intolleranze alimentari o crede che il problema vada ricercato altrove?
Grazie e Cordiali Saluti.

Risposta del 10 marzo 2011

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


E' strano che il domperidone non faccia effetto, perchè sembrerebbe che i suoi disturbi dipendano proprio da una digestione difficile e quel farmaco è il migliore per questa situazione. Chieda al suo medico se sarebbe d'accordo nel cambiare prodotto, per es. la levosulpiride. D'accordo sul fare i test di intolleranza alimentare. Se i disturbi persistono, è consigliabile eseguire una gastroscopia.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)


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