Displasia non gradabile

29 agosto 2016

Displasia non gradabile


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23 agosto 2016

Displasia non gradabile

Dottore sono una persona di 66 annii con patologia di ectasie venose dell'esofago distale. Incontinenza del cardias. Gastropatia cronica di tipo atrofico. Dall'esame istologico si evince lembi di mucosa gastrica di tipo antrale e di transizione antro-corpo con aspetti architetturali compatibili con gastropatia reattiva associata a gastrite cronica attiva microerosiva, (diapedesi di granulociti dell'epitelio di alcune ghiandole). Atrofia mucosa ed estesa metaplasia intestinale completa e incompleta, talora severamente rigenerativa, nel cui contesto si osservano multipli, sparsi microfocolai di displasia di basso grado. 2) mucosa tipo corpo con gastrite cronica attiva superficiale, microerosione e lieve atrofia, ma senza evidenza di metaplasia intestinale. Isolati elementi batterici suggestivi. Non probanti, per presenza di helicobacter pylori, da ricercare anche con altre metodiche. 3)lembi multipli di mucosa di tipo antrale con diffusa metaplasia intestinale prvalentemente incompleta ed ampio focolaio di displasia di basso grado. In tale contesto, presenza di limitato campo microscopico con maggiore complessità architetturale (ghiandole più affastellate), alcuni nuclei rotondi piuttosto che allungati e isolati piccoli nucleoli. Tuttavia tali aspetti si associano a granulociti in diapedesi e pertanto assumono un significato indeterminato (displasia non gradabile/indefinito per displasia). Nel complesso il quadro microscopico attuale non è modificato rispetto al precedente referto. Per quanto riguarda l'atrofia e displasia e si associa gastrite attiva. Questa è la 4a egds con esame istologico. Soffro di dolori all'angulus con ruttazione, sto in cura da 2 anni con Pariet20, sucralfin e riopangel più 10 giorni al mese normix per diverticoli all'intestino. Rifatto breath test con esito positivo, ora in terapia antibiotica per recidiva. Chiedo un suo parere, sono preoccupato per le displasie.

Risposta del 29 agosto 2016

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


I focolai di displasia obbligano a controlli periodici, senza doversi preoccupare più di tanto. È indispensabile eliminare l'Helicobacter, anche si devono fare cicli diversi di antibiotici, magari eliminando quello che prende per i diverticoli, che per l'Helicobacter non serve. Spesso, il quadro istologico migliora, eliminando i batteri.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)


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