Dispnea

24 settembre 2006

Dispnea


Tags:


21 settembre 2006

Dispnea

Premessa:
Ho 69 anni, peso 105 kg, diabetico tp. 2 dal 1996, insulino dipendente (per scelta), pressione +/- 170 - 80.
Farmaci:
Metforal 850 colaz. pranzo cena (dall'inizio) - Karvezide 300+12, 5 (da circa un anno) colaz. - cardicor 2, 5 colaz. (da una settimana)- cardioaspirina pranzo (da una settimana).

Il problema:
Da qualche mese patisco disturbi della respirazione, praticamente ho un senso di oppressione con l'impossibilità di portare a termine il respiro. Debbo precisare che in alcuni periodi della giornata respiro discretamente.
Mi sono rivolto ad un buon cardiologo che dopo accurata visita
mi ha confermato che a livello cardiaco, esclusa la pressione alta, non ci sono problemi.
Ho praticato il testdi spirometria ed anche quì tutto a posto.
Ho eseguito una visita pneumologica e tutto è risultato in ordine.
Questi controlli sono stati eseguiti nell'arco degli ultimi 10 giorni.
Tutti gli specialisti mi hanno con testato il sovrappeso ma è vero anche che fino a circa un anno fa pesavo 112 Kg senza accusare disturbi.
Mi è stato detto dalla pneumologa che l'in testino preme sul diaframma causando la dispenea.
Mi ha consigliato di fare il testdel sonno per appurare se soffro di apnea notturna (personalmente lo escludo poichè prima o poi me ne sarei accorto). La farò.
Ogni anno eseguo una serie cospiqua di esami.
A questo punto mi è sorto il dubbio che ci possa essere qualche problema nella capacità della cassa toracica di espandersi a dovere. E' possibile? Quali altre cause potrebbero concorrere?
Dovrei fare del movimento, le buone intenzioni ci sono, ma in queste condizioni mi è impossibile. Anche spostare un peso per qualche metro o salire una rampa di scale mi crea problemi.
Grazie per la Vostra disponibilità e con gratitudine porgo codiali saluti.
C. M.

Risposta del 24 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO


Egregio signor C. M. ,
lei dovrebbe far rivedere dal diabetologo e dal cardiologo la terapia in atto, in quanto il metforal può essere responsabile di acidosi lattica (con Depressione del respiro), essendo le sue condizioni peggiorate dal Cardicor, che come tutti i beta-bloccanti da una sensazione di affaticamento. Ma l'azione più pericolosa per la vita è quella del primo farmaco, che deve essere sostituito.
Cordiali saluti.

Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)

Risposta del 24 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE CANALI


Premesso che non capisco se Lei assume insulina oltre a metformina, o solo metformina. . . Per quanto riguarda la terapia del Diabete (ammesso che le glicemie dimostrino buon compenso metabolico. . . Non riferisce nulla in merito)
i farmaci impiegati sono corretti, anche se la pressione arteriosa non è a target, dovendo essere inf. a130-80. Quasi sicuramente Lei dovrebbe assumere statina(anche se non riferisce valori lipidici), in quanto il chldl raccomandato è inf. a100. Perquanto concerne il disturbo al respiro, che non è costante nella giornata, dati gli accertamenti eseguiti, potrebbe essere undisturbo funzionale legato ad uno stato ansioso. . . Sottolineo potrebbe. . Se la funzionalita renale è nella norma, non essendoci situazioni di scompenso di circolo, penso proprio non si possa imputare il fatto alla metformina come causa di acidosi lattica(con sintomi ben piu' importanti). . . E nemmeno alla
bassa dose di cardicor, che comunque potrebbe essere sostituita con carvedilolo a basse dosi, farmaco paricolarmente indicato nei pazienti diabetici. In ogni caso potrebbe eseguire un ecg dinamico, onde escludere uno
scompenso cardiaco, e il dosaggio degli ormoni tiroidei, onde escludere tireopatia. Buona giornata.

Dott. Raffaele Canali
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
DESIO (MI)



Ultime risposte di Malattie infettive



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Malattie infettive
12 aprile 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Malattie infettive
28 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Covid-19, la gestione domiciliare del paziente fragile
Malattie infettive
18 marzo 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19, la gestione domiciliare del paziente fragile
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa