Disturbi mentali a seguito di ischemia

19 marzo 2008

Disturbi mentali a seguito di ischemia


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15 marzo 2008

Disturbi mentali a seguito di ischemia

Mia madre a seguito della sostituzione della valvola mitrale ha avuto un'ischemia. Non muove più il braccio sinistro ed è diventata strana. Ha richieste insistenti e continue. Se non la si accontenta grida e fa rumore e si fa male(ha difficoltà anche di deambulazione, ultimamente è guarita da una frattura all'osso pubico che l'ha tenuta a letto 30 giorni). Questo suo stato mentale ha portato tutti all'esasperazione. In particolare mio fratello che vive con lei. lei si ricorda di tutto e di tutti. Sa ancora ridere. spesso finge di piangere quando si accorge di aver esasperato ma io so che non le interessa. Mia madre era prima dell'intervento una persona che si faceva in quattro per noi figli e si sarebbe fatta uccidere piuttosto che dare fastidio, invece ora si è quasi ucciso mio fratello e non le interessa niente. Ti dice di essere dispiaciuta e si rende conto di essere stressante e pesante, e lo dice, ma non ne può fare a meno. Ogni 2 secondi chiede che le sia fatto qualcosa. Soprattutto massaggi ad un piede o ad un braccio. Le badanti che siamo costretti a prendere scappano dopo pochi giorni perchè non è umanamente possibile starle dietro. Prende degli psicofarmaci (mi ricordo tranquirit e rivotril) ma non sembrano avere effetti. Di notte non dorme quasi mai. Ha paura del buio. Per molte cose è l'opposto di com'era una volta. Non capisco se dobbiamo rivolgerci a neurologi o psichiatri e non capisco soprattutto perchè devo essere io a capirlo. credo che l'ospedale in cui è stata ricoverata e il suo dottore dovrebbero fare di più. Diagnosticare innanzittutto la patologia e dire anche a noi come comportarci. Se dobbiamo esaudire ogni sua richiesta o il contrario. Sta portando tutti alla disperazine e anche gli assistenti sociali non sanno che pesci prendere e come aiutarci. Grazie per l'attenzione e scusate la lungaggine. Guglielmo

Risposta del 19 marzo 2008

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Spesso questo tipo di patologia porta ad una situazione veramente difficile che altera gli equilibri familiari. Forse bisognerebbe considerare il comportamento di sua madre come una risposta al "trauma" dovuto a quanto accaduto. Non è facile per nessuno vedersi da un momento all'altro dipendenti dagli altri! Forse sua madre ha solo bisogno di qualcuno che l'aiuti a riorganizzare la nuova situazione e a ritrovare un nuovo euqilibrio. E' un intervento che potrebbe fare un medico, un infermiere, un riabilitatore, formato specificamente al trattamento di questa patologia.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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