Dolore toracico e laringospasmo dopo tracheo bronchite

25 luglio 2006

Dolore toracico e laringospasmo dopo tracheo bronchite


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21 luglio 2006

Dolore toracico e laringospasmo dopo tracheo bronchite

il 21/06/06 ho iniziato ad avere tosse persistente (inizialmente fluida poi secca) dopo due giorni di continua esposizione a caldo torrido/aria condizionata. Dopo qualche giorno di disturbi, il medico mi ha prescritto Augmentin per 6gg + OKI + Levotuss senza che ne avessi alcun beneficio. Il 4/07/06 mi ha mandato a fare una lastra da cui si evidenzia una flogosi diffusa del polmone dx e postumi di tracheo bronchite. Mi viene quindi prescritto Avalox per 12gg + aereosol con Lunibron e Mucosolvan. Dopo qualche giorno dall'inizio della terapia inizia a manifestarsi laringospasmo (prevalentemente notturno) anche di lunga durata e forte dolore al torace. Mi viene rifatta una lastra il 16/7 che evidenzia il permanere della flogosi. Mi vene quindi prescritto Deltacortene 25mg 1cp al giorno e vengo inviata per una visita dall'otorino. L'otorino interrompe l'aereosol e mi prescrive iniezioni di Sobrepin, che ho iniziato due giorni fa. Ad oggi - 21/7 - non rilevo manifestazioni di fluidificazione, il dolore al torace aumenta ed il laringospasmo si presenta anche di giorno in posizione eretta. Non ho mai avuto febbre alta ma continua febbricola (36. 9 - 37. 3). Sono decisamente frustrata dalla situazione, cosa posso fare?

Risposta del 25 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La persisteza della sintomatologia infiammatoria toracica, indica la presenza di una infezione virale, il laringospasmo, l’iniziale forma allregica, derivante dalla persistenza della infiammazione, oppure dall’eccessivo uso di antibiotici, che usati per combattere i batteri, sui virus non hanno nessun effetto. La contemporanea presenza del cortisone, ha permesso ai virus di permanere nell’organismo e di iniziare una latenza. La febbre alta viene usata dal sistema immunitario per facilitare il combattimento contro agenti patogeni, l’uso improprio di farmaci che abbassano la febbre e del cortisone, impedisce queste azioni di difesa e concede a questi la possibilità di espandersi. Bisogna sempre fare una diagnosi precisa di questi agenti presenti, per sapere con chi si deve combattere. La medicina biologica mi offre metodiche che in tempo reale, evidenziano questi, in modo da poter trovare il farmaco biologico più adatto per combatterli.

Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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