17 marzo 2006
Al dottor migliaccio - neurinoma del nervo acustico
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28 febbraio 2006
Al dottor migliaccio - neurinoma del nervo acustico
La ringrazio per le sue precedenti risposte, riguardanti mia cognata neo mamma, operata al cervello ed in coma.Le comunico che purtroppo Silvia non ce l'ha fatta, è deceduta il 10 febbraio dopo 99 giorni di coma, senza più riprendersi. I medici dell'ospedale Maggiore di Novara si sono prodigati con tutto il loro impegno e le loro conoscenze, ma non è bastato. Ci ha lasciato in "eredità" la sua bellissima bambina che ora ha cinque mesi. Spero che sia la consolazione di mio fratello e che la sua presenza lo aiuti a superare questo tremendo momento. Vorrei solo lanciare un appello; in casi analoghi a quello occorso a mio fratello, secondo me occorrerebbe che l'ospedale offrisse un supporto psicologico medico per riuscire a gestire situazioni così dolorose e lunghe, per riuscire a sopportare e superare la tragicità dell'evento. Mio fratello faceva tutti i giorni 140 km per andare all'ospedale e poter restare con sua moglie non più di 30 minuti per volta, con una bimba piccola a casa da crescere. . . mi creda, è stato allucinante. Noi eravamo preoccupatissimi che potesse fare qualche sciocchezza anche durante gli spostamenti e cercavamo di sostituirlo il più possibile nei suoi viaggi o di accompagnarlo. Ora è tutto finito.
Grazie comunque per il suo gentile supporto.
Cordiali saluti.
Risposta del 17 marzo 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Sono sinceramente addolorato per la Vostra situazione e Vi porgo tutta la mia solidarietà.
Sono perfettamente d'accordo con quanto scrive, ma purtroppo c'è ancora molto da fare. Gli Ospedali ormai hanno come solo obiettivo quello di risparmiare e non si capisce (almeno io non lo capisco) dove vanno a finire i soldi "risparmiati" se questi non servono a migliorare i servizi o a istituirne di nuovi come quello agognato da Lei.
Purtroppo i Medici sono gli ultimi a decidere sulla gestione di un ospedale (in verità non contano nulla) e pertanto non ci rimane che cercare di sopperire a tali carenze con il nostro impegno che a volte, per molti di noi, significa rinuciare a tempo libero, interessi vari ecc. E che il più delle volte non viene neanche apprezzato da quei burocrati e politici che retoricamente si vantano di gestire la salute pubblica.
Con cordialità, tanti auguri a Lei, a Suo fratello e alla bellissima nipotina
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)