01 dicembre 2006
Emorragia cerebrale subaracnoidea
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28 novembre 2006
Emorragia cerebrale subaracnoidea
Gentile dottore, le scrivo per sottoporle il caso di mio padre, 70 anni, che il 9 settembre ha avuto un'emorragia cerebrale subaracnoidea parietale sinistra. Subito dopo questo evento mio padre parlava, anche se a fatica ed aveva una buona motilità. Col passare del tempo pero' ha iniziato a peggiorare giorno per giorno fino ad arrivare ad oggi che non parla piu' e sembra non capire piu' nulla di quello che gli si dice, non collabora con i fisioterapisti e non risponde a nessun tipo di stimolo. Le preciso che purtroppo non è stato possibile intraprendere subito la fisioterapia perchè sono subentrati altri problemi tra cui la scoperta di una sospetta formazione (forse neoplastica) alla vescica e una grave anemia (ha già avuto 3 trasfusioni di sangue) che non migliora nonostante lui stia mangiando. La terapia riabilitativa l'ha cominciata circa 2 settimane fà. Dall'ultimo encefalogramma si evidenzia una grossa sofferenza cerebrale. La mia domanda è questa: quali sono le possibilità di recupero e, soprattutto, il suo progressivo peggioramento è da imputare al tempo trascorso senza fare riabilitazione? La ringrazio sin d'ora per la sua risposta e la saluto cordialmente.Risposta del 01 dicembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Innanzi tutto spero che sia stata diagnosticata la causa della emorragia subaracnoidea, in secondo luogo che siano stati fatti seriati controlli TAC per valutare eventuali danni alla corteccia cerebrale o complicanze dell'emorragia.
Il progressivo peggioramento non penso possa essere imputabile al ritardo (tra l'altro non significativo) dell'inizio della FKT.
Cordialmente
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)
