12 settembre 2005
Ernia discale intraforaminale l5s1
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09 settembre 2005
Ernia discale intraforaminale l5s1
Ernia discale intraforaminale L5S1 e lombosciatalgia sx, mancanza di riflesso achilleo. Vorrei sapere dopo quanto tempo dall'intervento di ernia del disco, si può parlare di riuscita dell'intervento: ossia quanto tempo deve passare dopo l'operazione perchè il pericolo di cicatrizzazione e quindi di "recidiva" sia scongiurato. Lo chiedo perchè sia il neurologo che il fisiatra mi hanno detto che molte volte stanno meglio le persone che non si operano di quelle che lo fanno, dipende tutto da come cicatrizza la ferita. E quindi si finisce per stare peggio di prima.Vorrei chiedere anche se oggi è valutabile la possibilità di operarsi in anestesia locale "bruciando" l'ernia a 42 gradi come ho letto su internet, e se questo è un intervento affidabile quanto il classico in anestesia generale.
Grazie saluti
Risposta del 12 settembre 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Egregio signore,
come ho già altre volte scritto in questa rubrica, la guarigione dall'ernia del disco si ottiene con l'intervento chirurgico di asportazione.
Detto questo ribadisco che le eventuali complicanze (reazioni cicatriziali, "recidive") sono molto rare se l'intervento è ben condotto e soprattutto se è stata posta la giusta indicazione all'intervento e al tipo di tecnica da usare.
L'intervento di coblazione cui Lei credo si riferisca non è un intervento alternativo a quello tradizionale ma ha le sue precise indicazioni a seconda della clinica, della morfologia del disco ecc.
Nel Suo caso, se l'ernia è intraforaminale e vi sono segni (mancanza del riflesso achilleo) di compressione della radice nervosa, la soluzione è l'intervento di microdiscectomia, cioè l'asportazione dell'ernia con tecnica tradizionale ma eseguita al microscopio.
Spero di esser stato esauriente
Cordialmente ed auguri
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)