Referto pev

26 ottobre 2008

Referto pev


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20 ottobre 2008

Referto pev

Mi rivolgo a lei perchè ho bisogno di togliermi un dubbio, ora le spiego: a gennaio di quest'anno faccio una visita oculistica di controllo perchè noto qualche piccolo problema. L'oculista tra i vari esami richede anche una PEV che eseguo ovviamente in un ambuatorio neurologico. Al ritiro del referto la neurologa mi dice che a livello oculistico è tutto ok però mi consiglia di rifare l'esame dopo sei otto mesi, facendomi uno "spiegone" di cui non ho capito nulla, ma che mi ha messo in testa brutti pensieri. Ad agosto rifaccio l'esame, saluto la dottoressa che mi dice che ci rivediamo al ritiro del referto. Vado a ritirare il referto e la dottoressa non c'è e per motivi di lavoro non sono più riuscita a contattarla. posso chiedere a lei la spiegazione di questo referto, a me incomprensibile, che dice:
Potenziali d stimolazione binoculare pattern reversal 1 Hz a campo intero e degli emicampi sx e dx: potenziali nei limiti della norma alla stimolazione dell'emicampo sx; scarsamente identificabile il potenziale d a stimolazone dell'emicampo dx, mentre il potenziale da stimolazione a campo intero ha latenza nei limiti e morfologia irregolare.
Aumentando le dimensioni del pattern si ottengono potenziali normali per morfologia, latenza ed ampiezza, di latenza aumentata ed ampiezza lievemente ridotta per stiolazione dell'emicampo dx rispetto al controlaterale.
CONCLUSIONI: sofferenza retrochiasmatica sx delle vie visive accentuata rispetto al 15/01 u. S. ( che -aggiungo io - è il primo esame che avevo fatto a gennaio).
nella speranza che lei possa delucidarmi con parole comprensibili e non solo termini medici che mi lascerebbero nuovamente ignorante spero che possa delucidarmi e non solo emandarmi ad una ulteriore visita specialistica per cui ora non avrei il tempo.
cordialmente la ringrazio e rimanendo in attesa di risposta porgo distinti saluti

Risposta del 26 ottobre 2008

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO SIDOTI


Vorrei capire in primis quale era il piccolo problema per cui l'oculista le aveva chiesto i PEV?.
Le alterazioni retrochi Asma tiche indicano una (aspecifica) sofferenza delle vie ottiche posteriormente, tra il chi Asma e le cortecce visive. La diagnosi eventuale necessita del problema di fondo che l'oculista ha riscontrato nonchè della natura del suo disturbo.

Dott. Vincenzo Sidoti
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurologia
CHIARI (BS)



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