10 settembre 2006
Rettocele
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07 settembre 2006
Rettocele
Gentile dottore, le emorroidi sono un grande problema x me e vorrei chiederle se è attendibile la diagnosi del mio ginecologo il quale non ha evidenziato alcun rettocele oppure dovrei richiedere il parere di un colonproctologo x essere più certa? E inoltre mi interessa sapere essendo di Napoli in quali strutture praticano la tecnica secondo Longo. La ringrazio. Saluti.Risposta del 10 settembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE D'ORIANO
Cara Signora, il prolasso emorroidario, fortunatamente, non è sempre associato ad un rettocele. Il rettocele è una dilatazione della ampolla rettale e nella donna si manifesta come colpocele posteriore(estroflessione della perete vaginale posteriore)In coloproctologia tale alterazione anatomica viene presa in considerazione in qundo causa di di defecazione ostruita. Probabilmente il suo ginecologo, in base all'anamnesi e alla visita ginecologica, non ha evidenziato alcuna alterazione della parete vaginale posteriore. Il rettocele, non è l'unica causa della defecazione ostruita, quindi se lei ha disturbi della defecazione farebbe bene a consultare un coloproctologo. Una visita accurata e l'esecuzione di una cinedefecografia potrebbero evidenziare altre cause di defecazione ostruita, se è presente. La tecnica di Longo si differenzia in due momenti:prolassectomia ed emorroidopessi per la patologia emorroidaria e S. T. A. R. R. Stapler resezione e retto- rettostomia trans anale per la sindrome da ostruita defecazione. Quindi la sua perplessità mi sembra giustificata, la presenza di un prolasso emorroidario associato ad un rettocele o ad una sindrome da defecazione ostruita richiederebbero una S. T. A. R. R. Saluti dott, Giuseppe D'Oriano
Dott. Giuseppe D'Oriano
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia generale
NAPOLI (NA)