Febbricola persistente

29 maggio 2006

Febbricola persistente


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26 maggio 2006

Febbricola persistente

Salve dottore, vorrei spiegarle la mia situazione, a novembre 2005 ho avuto raffreddore, un po di tose, nausea e mal di testa con febbre massima a 37, 6 per 3 giorni, poi sparita dopo 10 giorni mi sentivo male mal di testa e nausea e febbricola 37, 3 per 10 giorni, e da quel momento a periodi rimane questa febbricola 37 a 37, 2, e da quello me rimane una mancanza di forze nelle gambe. A gennaio ho fatto una ecografia della tiroide e mi hanno trovato(tiroide a posto) numerose tumefazioni linfonodali a carattere reattivo in sede latero cervicale con diam mass. Di mm 20 a destra e 17 a sinistra altre linfoadenopatie nel contesto della ghiandola salivare parotide destra, mm 9, 5 ed in sede claveare sinistra mm 7, 5. Ho fatto degli analisi emocromo completo, ves(2), fibrinogenemia, azotemia, glicemia, creatininemia, trigiceridi, got, gpt, ygt, mucoproteine, anti-o-streptolisinico, immunoglobuline igg, iga, igm, anticorpi dna nativo, asma(muscolo liscio), mitocondrio, nucleo(ana), cell. Pariet. (apca), ena profile, ra-test, tutti negativi, nella norma. Ho fatto una visita infettivologica, e non mi hanno fatto fare nessun analisi, il dottore mi ha detto che la ves a 2 vuol dire che non ho nessuna infezione nel sangue, mi ha controllato i linfonodi e mi ha detto che come sono molto magra riesce a sentirli ma non sono gonfi ne sento dolore. Ho cercato di controllare la febbricola per vedere si è relazionata al ciclo mestruale, il mese scorso ha iniziata 7 giorni prima di mestruare è quando ha iniziato è sparita per almeno 10 giorni, questo mese è apparsa 6 giorni prima del ciclo ed è durata fino a la fine, da 10 giorni non c’e la avevo più, oggi sentivo una lieve nausea mi la sono misurata eccola qua un’altra volta 37. Ahh …mi sono scordata di dirgli che sono dimagrita di 3 kg, a novembre e mai recuperati. Vorrei un suo parere su questa situazione, devo fare degli analisi particolare, devo fare un’altra visita infettivologica, a cosa può essere dovuta questa febbricola?Grazie per la sua attenzione e aspetto con ansia la sua risposta!

Risposta del 29 maggio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La sintomatologia che manifesta, chiaramente necessita di un approfondito esame obiettivo e esami strumentali idonei, è caratteristico della infezione da Epstein-Barr, Mononucleosi infettiva. Quella Influenza era chiaramente una Mononucleosi, che va sempre cercata, per la pericolosità di questo virus. Infatti è riconosciuto, in letteratura internazionale, come l’agente innescante, attraverso il mimetismo molecolare, di alcune malattie autoimmuni, fra cui la Tiroidite, dimagramento, è uno dei sintomi. “numerose tumefazioni linfonodali a carattere reattivo in sede latero cervicale con diam mass. Di mm 20 a destra e 17 a sinistra altre linfoadenopatie nel contesto della ghiandola salivare parotide destra, mm 9, 5 ed in sede claveare sinistra mm 7, 5. ” È estremamente caratteristico della presenza del virus nei linfonodi, dove viene portato dal sistema immunitario per combatterlo meglio, ma questo virus ha capacità superiori, in soggetti predisposti, di permanere indefinitivamente in questi linfonodi, attaccarne altri e cominciare a combinare pasticci. Per questo occorrono esami strumentali particolari, sia di medicina convenzionale che biologica, per rilevarlo il più velocemente possibile, seguirne la progressione di eliminazione e controllare il sistema immunitario, in modo da riportarlo in condizioni fisiologiche e renderlo maggiormente resistente all’attacco di questo virus. Ha la capacità di permanere indisturbato nelle cellule dell’organismo, nonostante la produzione di anticorpi; non solo, produce proteine adatte, per non essere rintracciato e per nascondersi, addirittura una proteina simile all’interleuchina 10, che viene prodotta dal sistema immunitario, per comunicare che l’infezione è cessata, il pericolo è finito. Ha la capacità di provocare una lentissima immunodeficienza, per cui la VES rimane bassa, nonostante la sua presenza. Infatti si deve ragionare sempre quando si analizzano gli esami, in base all’anamnesi, esame obiettivo, esami strumentali, e se gli esami sono negativi, non vuol dire che il problema non esiste, quando la persona esaminata persiste ad avere disturbi e sintomi vaghi e aspecifici, vuol dire che non abbiamo eseguito gli esami giusti, e ragionato nella maniera giusta. Per questo motivo in studio ho strutturato tecniche per rilevare ogni modificazione del sistema immunitario, seguirne la evoluzione ed evidenziare gli eventuali errori che può aver compiuto. Non si deve mai tralasciare niente. La medicina integrata ha queste possibilità, di applicare molto rapidamente le scoperte scientifiche che vengono realizzate, sia nella diagnostica che nella terapia. Ormai non si può più fare a meno di analizzare correttamente il funzionamento del sistema immunitario, e ne abbiamo le possibilità.
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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