Gengive deboli

09 luglio 2006

Gengive "deboli"


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05 luglio 2006

Gengive "deboli"

Stavo per formulare una richiesta di informazioni in merito al mio problema ed ho letto la risposta ad un quesito simile del 2/7/06 da parte del dott. T. Grasso che diceva che quando il problema è di natura "internistica" compare un'altra forma di emorragia. Vorrei sapere cosa si intende per natura "internistica", vuol dire cioè che è sintomo di altre patologie del corpo? Perchè è da circa un anno che ho una sensibilità spiccata per le bevande molto fredde e anche quando lavo i denti. Ad una non molto recente visita dentistica il dott. ha notato degli "spazi" tra qualche dente e le gengive che potrebbero causare tale fastidio, ma non mi ha detto che c'è la possibilità di riparare quasto "scollettamento": ne attribuiva la causa ad una scorretta chiusura dei denti, recuperabile in parte solo con l'uso di apparecchio, ma dato che non è questo quello che mi da problemi ho lasciato stare. . . Solo che da qualche mese noto dei microsanguinamenti delle gengive quando mordo ad es. una mela, oppure l'altro giorno quando con i denti ho "raschiato" un ghiacciolo. . . Cosa potrei fare? Quali sono le altre cause (non locali) del sanguinamento delle gengive?

Risposta del 08 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO


Lei ha problemi gengivo-dentari riscontrati dal suo dentista. Perchè pensare ad altre cause? Se proprio non è tranquillo faccia un esame emocromocitometrico: vedrà che è tutto a posto.
La saluto.

Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)

Risposta del 08 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI



Il sintomo di sanguinamento delle gengive, può essere odontoiatrico, ma considerando che la bocca non è una parte staccata dall’organismo, ma ne fa parte, un disagio in questa, è espressione, di un qualcosa c non funziona nell’organismo, questo manda segnali del suo disagio, che non sempre corrispondono a quelli che sono i canoni prescritti, descritti nei testi di medicina, poiché ogni persona manifesta secondo quelle sono le sue possibilità, ogni persona in esame è diversa dalle altre, per cui non si può applicare a tutti lo stesso ragionamento diagnostico e terapeutico. Lei è giovane, il sanguinamento delle gengive, pertanto, può essere la manifestazione di un disagio epatico, pancreatico, l’inizio di una malattia autoimmune, esistono le gengiviti autoimmuni, che sono espressione di altri interessamenti di organi. Inoltre: “"spazi" tra qualche dente e le gengive, . . . . . . scollettamento”, esiste quindi anche un interessamento osseo.
Come vede, il ragionamento cambia notevolmente, per giungere a questo, in studio ho esami strumentali che mi permettono di giungere, seguire, applicare, il ragionamento diagnostico, terapeutico, in modo da arrivare, in tempo reale ad una spiegazione delle alterazioni presentate, rispondere alle domande della persona in esame.
Tenendo conto di tutto questo si giunge sempre ad una soluzione, per riportare l’organismo ad un funzionamento fisiologico.
Saluti Alberto Moschini

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)

Risposta del 09 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO


Ritorno sull'argomento per ribadire la necessità del solo esame emocromo, in quanto alla sua età non può ancora essere affetto da insufficienze d'organo, qualsiasi organo, tali da causarle il disturbo che accusa, il quale difficilmente sarebbe stato il primo a manifestarsi.
Cordialmente

Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)



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