Ma perchè?

21 dicembre 2006

Ma perchè?


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18 dicembre 2006

Ma perchè?

Gentili Dottori da qualche mese non sono più lo stesso purtroppo. Conduco una vita che non mi dà tante preoccupazioni anche perchè l'età(19)me lo permette ancora. Studio all'Università dove sono studente al 2° anno di una facoltà letteraria, ho una famiglia che mi ama e che amo al tempo stesso, amici fantastici e soprattutto veri, l'unica cosa che forse mi manca è una ragazza al mio fianco ma in tutta sincerità non è una priorità in questo momento. Ritornando a me è dal mese di giugno che da ragazzo solare, schietto, divertente a volte un pò rompiscatole per via del mio comportamento, mi sono trasformato in un ragazzo triste in certe situazioni(soprattutto a casa dove sono sempre nervoso e non mi va di parlare con i miei genitori che vedo soffrire ed io soffro al tempo stesso)sempre confuso mentalmente anche nei momenti belli tipo le quotidiane uscite con gli amici(mi sembra di essere sempre ubriaco quasi come se non controllassi la mia mente). Non nascondo che da quando presento questi problemi parecchio invasivi non faccio altro che pensare a ciò a come sarà possibile ritornare un ragazzo normale anche se so che lo sono ancora, ma purtroppo faccio dei pensieri strani e molto brutti non controllati dalla mia volontà infatti quando comincio a pensarli faccio di tutto per farli andare via. All'inizio di questa mia Le ho descritto i punti principali della mia vita proprio per farLe capire che non ci sono motivi per cui io adesso viva così tristemente ma mi rendo contro proprio in questi istanti ed ancora di più che la vita deve essere vissuta alla grande perchè è un bene prezioso ma se è possibile eliminando questi fastidiosi e debilitanti problemi. Lei crede sarà possibile tornare a vivere serenamente?Che devo fare?Tanti cari saluti ed approfittando delle vicine festività natalizie Le faccio i migliori auguri di buon Natale.

Risposta del 21 dicembre 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Devi innanzi tutto convincerti che non potrai mai più tornare quello di prima. Questo non significa che non potrai ritrovare la serenità, anzi! Significa che tu sei nella fase in cui, soprattutto i maschi, devono fare il grande salto verso l'adultità (mi passi questo neologismo?). Questo comporta una destabilizzazione profonda perchè si devono rivedere, a livello inconscio, i propri equilibri affettivi e le proprie mete progettuali. Non è mica una cosa da poco! Tieni anche conto che nella nostra cultura non c'è molta attenzione alla formazione del maschio e quindi è facile che siano propri i maschi a sentirsi in balìa di pulsioni e bisogni che si fatica a sistematizzare. E' tutto normale. Credo che la cosa migliore sia che tu ti interroghi sui tuoi progetti e sulla tua "verità" interna. Forse potresti trarre vantaggio da qualche incntro con uno psicoterapeuta capace di affrontare queste tematiche, in modo non medicale. prima però facci su qualche riflessione in autonomia.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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