Mononucleosi

11 luglio 2006

Mononucleosi


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06 luglio 2006

Mononucleosi

Nel luglio del 2005 mio figlio di 16 anni è stato affetto da mononucleosi, ora ad un anno di distanza presenta nuovamente alcuni dei sintomi come mal di gola, febbre, massimo 37, 5, stanchezza continua. Il medico ha diagnosticato solo un mal di gola e gli ha prescritto antibiotici. Volevo sapere se è possibile che la malattia si ripresenti? La ringrazio

Risposta del 11 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ROBERTO BERTONCELLI


Ho risposto ad una domanda simile qualche tempo fa. Il virus di Ebstein-Barr (EBV), agente eziologico della Mononucleosi, dopo l’infezione primaria rimane all’interno dell’ospite per tutta la vita e viene eliminato in maniera intermittente dall’orofaringe. Il virus è identificabile nelle secrezioni oro-faringee del 15-25% degli adulti sani sieropositivi per EBV. Negli ultimi anni, molti studiosi hanno individuato pazienti con la sindrome da stanchezza cronica, una malattia caratterizzata da stanchezza, disfunzione cognitiva lieve e, in alcuni casi, da febbre moderata e linfoadenopatia. Alcuni hanno ipotizzato un ruolo dell’EBV nella patogenesi della sindrome da stanchezza cronica e tale dato è supportato da alcune evidenze oggettive. La terapia è di supporto. La guarigione non è correlata al titolo anticorpale. La somministrazione di acyclovir riduce l’escrezione orofaringea del EBV ma non esistono evidenze convincenti che giustifichino il suo impiego in casi non complicati. Aggiungo infine che nel caso di suo figlio non vi è certezza che si tratti di Mononucleosi ; potrebbe trattarsi semplicemente di faringite. La faringite è un’infezione virale e/o batterica che si accompagna, per l’appunto, a faringodinia ( Mal di gola ), febbre e stanchezza. In caso di acuzie, esegua un tampone faringeo, una VES ed un emocromo.

Dott. Roberto Bertoncelli
Medico Ospedaliero
Specialista in Geriatria
Specialista in Medicina interna
Specialista in Psicologia
BOLOGNA (BO)

Risposta del 11 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Il virus di Epstein-Barr, è uno dei virus più fetenti che esistano, perchè crea una lieve immunodeficienza, permettendo l’ingresso di altri agenti patogeni; convive indisturbato nell’organismo, soprattutto nel tessuto linfatico, distruggendo poche cellule, per cui l’organismo ha sempre la possibilità di sostituirle, per cui è difficilmente individuabile dalla sintomatologia, perchè crea “solamente” sintomi vaghi e aspecifici, inizialmente, ma successivamente, comincia a farsi più pericoloso, perchè, oltre a creare lo stato di immunodeficienza, favorendo l’ingresso di altri agenti patogeni, comincia a distruggere una maggiore quantità di cellule, da qui il sintomo della stanchezza e Fibromialgia, l’organismo può non essere più in grado di sostituirle e compiere così un errore importante. Inoltre innesca, attraverso il meccanismo del mimetismo molecolare, le tiroiditi ed altre malattie autoimmuni.
Come vede, suo figlio sta compiendo la strada di un lento aggravamento, dove il Mal di gola e la stanchezza, ne sono espressione, in mancanza di un emocromo e di una tipizzazione linfocitaria, non è possibile valutare il danno che sta compiendo.
Ogni sostanza chimica non ha nessuna azione sui virus, pertanto è completamente inutile rischiare gli effetti collaterali di queste.
Il virus deve essere portato via immediatamente dall’organismo, per queste ragioni. Nella mia esperienza clinica ho constato che la medicina biologica ha molte armi a disposizione, per poter aiutare l’organismo a portare via il virus, con esami strumentali sia di medicina convenzionale, che di medicina biologica, che in tempo reale mi permettono di valutare la presenza del virus, quantificarlo, constatare se altri agenti patogeni sono presenti, seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico, fornire risposte alle domande richieste dalla persona in esame.
Pertanto il virus di Epstein-Barr, come altri virus, con l’azione della medicina biologica, possono essere portati via, sia incidendo sui virus, sulla malattia iniziale che ne ha permesso l’ingresso, sia fornendo all’organismo sostegno, sia incidendo con le stesse proteine secrete dal sistema immunitario, sia sui recettori che i virus utilizzano per attaccare le cellule, agendo con la immunologia molecolare. Più azioni si eseguono, maggiore sarà il risultato.
Come vede, con una attenta analisi, si arriva ad una soluzione che riporta l’organismo ad un funzionamento fisiologico, eliminando chi ne crea il disturbo, senza tenersi i virus per tutta la vita, ma soprattutto snza i guai che questi provocano.
Saluti Alberto Moschini

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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