Nuovo piano vaccini: buoni motivi per proteggersi

01 giugno 2012
Interviste

Nuovo piano vaccini: buoni motivi per proteggersi



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È stato recentemente aggiornato il piano nazionale dei vaccini con un documento che estende la sua validità dall'anno in corso fino al 2014 e che propone un calendario delle vaccinazioni offerte a tutta la popolazione valido su tutto il territorio. Con alcune novità rispetto agli anni passati. Per conoscerle Dica33 ha intervistato Carlo Signorelli, vice presidente della Siti, la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica.


Dottor Signorelli che cosa c'è di nuovo nel piano nazionale?
Il nuovo Piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014, approvato il 22 febbraio 2012, contiene le vaccinazioni obbligatorie e fortemente indicate incluse nei Livelli essenziali di assistenza da garantire in tutte le Regioni italiane. Rispetto al passato sono state inserite l'antipneumococcica e l'antimeningococcica nell'infanzia e il vaccino per il papilloma virus (Hpv) nelle bambine dodicenni. In generale il nuovo Piano, atteso da diversi anni, tende a uniformare le offerte minime su tutto il territorio nazionale, punta al raggiungimento di obiettivi ottimali di copertura vaccinale e all'efficienza dei sistemi organizzativi. Molto importante che si sia introdotto il concetto di suggerimenti vaccinali per tutta la vita, dalla nascita all'età avanzata.

Qual è oggi il valore della vaccinazione e perché è importante farla?
La vaccinazione è lo strumento più efficace per proteggerci da malattie gravi e potenzialmente mortali.Grazie alle vaccinazioni alcune malattie, come il vaiolo, la poliomielite o la difterite, sono state eradicate o eliminate e molte altre non si manifestano più nei soggetti immunizzati contribuendo a evitare complicazioni cliniche e migliorando la salute dell'individuo e della collettività.

Spesso non ci si vaccina per paura, quali sono i motivi per non averne?
Perché tutti i vaccini registrati sono stati sperimentati per la loro efficacia e la sicurezza, perché i vantaggi delle vaccinazioni sono di gran lunga superiori alle poche negatività, perché sarebbe un peccato non fruire di un presidio medico in grado di incidere positivamente sulla propria salute.

Quali sono i reali effetti collaterali che bisogna attendersi?
Si possono osservare eventi indesiderati come reazioni nel sito di iniezione (gonfiore, dolore, arrossamento) o febbre, che rappresenta, generalmente, il segnale che l'organismo sta reagendo al vaccino somministrato. Sono praticamente stati eliminati tutti i vaccini in grado di determinare gravi effetti collaterali.

Simona Zazzetta



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