Epilessia. Regole di primo soccorso

10 aprile 2018
Aggiornamenti e focus

Epilessia. Regole di primo soccorso



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L'epilessia è una patologia abbastanza diffusa. In Italia interessa circa 500 mila persone (sono 65 milioni nel mondo, 6 milioni in Europa). Secondo dati aggiornati al 2016, ogni anno si registrano solo nel nostro Paese 30 mila nuovi casi. Non è dunque raro trovarsi "spettatori", nel corso della vita, di una crisi epilettica: una scossa elettrica che passa attraverso il tronco cerebrale o la corteccia. La reazione di chi assiste il più delle volte è di panico. Perché si tratta di una malattia poco conosciuta, che nel tempo si è portata dietro tanti pregiudizi non facili da superare. Invece basta seguire alcune facili regole per affrontare l'emergenza senza conseguenze per il paziente.

Dieci regole di primo soccorso

Che fare allora se ci trova ad assistere a un attacco epilettico? La Lice, Lega italiana contro l'Epilessia, ha diffuso in queste settimane una locandina informativa nella quale sono riassunte le prime dieci cose da fare in un situazione di primo soccorso. Indicativo già il titolo: "Se sai come agire, non devi avere paura di una crisi epilettica". Ecco i dieci punti:

  1. Osservare quanto dura la crisi
  2. Se la crisi dura più di 5 minuti, chiamare l'ambulanza
  3. Non cercare di immobilizzare la persona
  4. Mettere qualcosa di morbido sotto la sua testa
  5. Allentare gli indumenti troppo stretti
  6. Girare di lato la persona per far defluire i liquidi dalla bocca
  7. Non inserire mai nulla in bocca
  8. Restare con il soggetto finché non si riprende
  9. Cercare i documenti di identificazione
  10. Restare calmi: agitazione e panico sono da evitare

I quattro comportamenti da evitare

Sempre Lice, ha diffuso le linee guida all'epilessia aggiornate al 2018. All'interno sono evidenziati anche alcuni comportamenti da evitare durante gli attacchi convulsivi:

  1. Non tentare di aprire la bocca per impedire il morso della lingua o evitarne il rovesciamento
  2. Non tentare di aprire forzatamente la bocca o di inserirvi le dita o oggetti vari
  3. Non bloccare braccia e gambe agitate dalle convulsioni
  4. Non tentare di somministrare acqua, farmaci o cibo
"Alcuni di questi inutili interventi - si legge nel documento - oltre a poter provocare lesioni alle dita del soccorritore, potrebbero facilitare nella persona con crisi epilettica lussazioni articolari e fratture dentarie".

Carla De Meo



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