Ciclo mestruale e qualità di vita. I consigli di Dica33

25 settembre 2023
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Ciclo mestruale e qualità di vita. I consigli di Dica33



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Il ciclo mestruale può accompagnarsi a un periodo doloroso che influisce sulla qualità della vita e interferisce con la capacità di svolgere normali attività quotidiane. Il più delle volte si tratta di crampi all'addome inferiore - anche molto acuti - uniti a mal di schiena, nausea, diarrea, stitichezza, vertigini  o svenimento e mal di testa. È una condizione molto comune, nota come dismenorrea, e non va confusa con la sindrome premestruale  che produce sintomi diversi come l'aumento di peso, il gonfiore, l'irritabilità  e l'affaticamento e che si manifesta già una o due settimane prima dell'inizio del ciclo.

Il primo passo per alleviare i dolori è ricorrere a metodi naturali. Per esempio, utilizzare una borsa dell'acqua calda o un cuscinetto termico sul basso addome o sulla parte bassa della schiena; fare un bagno caldo; riposare a sufficienza; seguire una alimentazione equilibrata (evitare caffeina e alcol che possono disidratare e peggiorare i sintomi mestruali); bere molta acqua e privilegiare tè allo zenzero o camomilla che hanno proprietà antinfiammatorie e rilassanti; praticare tecniche di rilassamento come lo yoga, la meditazione, lo stretching. Può essere utile anche un esercizio fisico moderato come una breve passeggiata. Aiuta infatti a ridurre il dolore e a rilasciare le endorfine, sostanze chimiche del cervello che hanno un effetto positivo sull'umore e sul benessere. Anche un massaggio, delicato, sull'addome può contribuire a ridurre la tensione e il dolore durante il ciclo mestruale. Vi suggeriamo inoltre due semplici esercizi che possono alleviare la sintomatologia. Sdraiatevi e sollevate le gambe posizionando un cuscino sotto le ginocchia oppure sdraiatevi su un fianco e portate le ginocchia al petto.

Il passo successivo, se i dolori permangono o non si attenuano, è assumere analgesici da banco come gli antinfiammatori non steroidei (ibuprofene e paracetamolo). Oltre ad alleviare il dolore, riducono la quantità di prostaglandine prodotte dall'utero e ne diminuiscono gli effetti con la scomparsa dei crampi. Si possono assumere ai primi sintomi o quando inizia il ciclo mestruale, continuando per alcuni giorni. Non vanno assunti se si soffre di ulcere o altri problemi di stomaco, sanguinamento o malattie del fegato. È sempre importante comunque farsi consigliare dal proprio medico o dal ginecologo. Anche per l'uso di integratori come il magnesio, che aiuta a rilassare i muscoli e ridurre i crampi, o l'olio di pesce.


Carla De Meo





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