04 maggio 2024
Farmaci - Acido Tricloroacetico Zeta
Acido Tricloroacetico Zeta 50% soluzione cutanea 10 ml
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Acido Tricloroacetico Zeta 50% soluzione cutanea 10 ml è un medicinale non soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di acido tricloroacetico, appartenente al gruppo terapeutico Dermatologici: diversi. E' commercializzato in Italia da Zeta Farmaceutici S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Zeta Farmaceutici S.p.A.MARCHIO
Acido Tricloroacetico ZetaCONFEZIONE
50% soluzione cutanea 10 mlFORMA FARMACEUTICA
soluzione
PRINCIPIO ATTIVO
acido tricloroacetico
GRUPPO TERAPEUTICO
Dermatologici: diversi
CLASSE
C
RICETTA
medicinale non soggetto a prescrizione medica
PREZZO
DISCR.
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Acido Tricloroacetico Zeta disponibili in commercio:
- acido tricloroacetico zeta 50% soluzione cutanea 10 ml (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Acido Tricloroacetico Zeta »
N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Acido Tricloroacetico Zeta? Perchè si usa?
L'acido tricloroacetico è utilizzato per il trattamento di verruche.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Acido Tricloroacetico Zeta?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Acido Tricloroacetico Zeta?
L'acido tricloroacetico è un agente caustico e corrosivo che può causare danni irreversibili. In caso di contatto con gli occhi o la pelle, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente. Se necessario consultare il medico.
Evitare l'uso per periodi prolungati sulla stessa zona di pelle. A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione non controllate.
Se applicato con batuffolo di cotone eliminare da questo l'eccesso di liquido su un materiale assorbente.
Poiché l'acido tricloroacetico è fortemente caustico e corrosivo, è necessario usare la massima cautela nell'applicazione, evitando di inalare il medicinale e il suo contatto con occhi, mucose e cute integra.
Non miscelare con basi forti, alcoolati o ammine (vedere paragrafo 4.5 e paragrafo 6.2).
Occorre particolare cautela nel somministrare acido tricloroacetico in donne in gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Acido Tricloroacetico Zeta?
Non usare con basi forti, alcoolati e ammine perché si può sviluppare un forte calore.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Acido Tricloroacetico Zeta? Dosi e modo d'uso
Applicare sulla parte interessata della cute, utilizzando un bastoncino ricoperto di cotone.
Occorre usare particolare cautela per evitare il contatto con le zone circostanti all'area trattata, che devono essere opportunamente protette.
Non ci sono indicazioni relative all'uso di acido tricloroacetico nei bambini.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Acido Tricloroacetico Zeta?
L'eccessiva applicazione del medicinale può provocare gravi ustioni.
Esposizione acuta
L'ingestione accidentale può provocare irritazione e corrosione gastrointestinale, con forti dolori alla
bocca, gola e addome, vomito violento, ematemesi e diarrea.
Un'inalazione acuta può causare tosse, soffocamento, capogiri e debolezza seguiti da dispnea, edema polmonare, espettorato schiumoso, cianosi, ipotensione, tachicardia e aumento dei globuli rossi e dell'ematocrito.
Esposizione cronica
L'inalazione cronica può causare erosione dello smalto dentale, necrosi della mandibola, irritazione bronchiale, tosse cronica, attacchi frequenti di polmonite e disturbi gastrointestinali.
La formazione e l'accumulo di acido tricloroacetico può causare l'encefalopatia da solvente riscontrata
in alcuni pazienti esposti cronicamente al tricloroetilene.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Acido Tricloroacetico Zeta?
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell'acido tricloroacetico secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
A causa della corrosività del medicinale si possono verificare notevoli ustioni nelle zone di applicazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Acido Tricloroacetico Zeta durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso dell'acido tricloroacetico in donne in gravidanza. Il rischio potenziale per l'uomo non è noto. Se utilizzato secondo le modalità d'uso, il medicinale viene assorbito in modo trascurabile e quindi non determina effetti sistemici. Studi condotti su animali, in cui è stato somministrato acido tricloroacetico per via orale, hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, è necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull'utilizzo dell'acido tricloroacetico durante l'allattamento e non è noto se tale principio attivo venga escreto nel latte materno. Tuttavia, poiché l'assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.
È necessario usare cautela nel prescrivere il medicinale durante l'allattamento.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Acido Tricloroacetico Zeta sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non pertinente.
PRINCIPIO ATTIVO
100 g di soluzione contengono:
Principio attivo: acido tricloroacetico 50 g
Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Acqua depurata
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 60 mesi
Conservare nel contenitore ben chiuso e al riparo dalla luce.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Flacone da 10 ml con applicatore
PATOLOGIE CORRELATE
- Acne
L’acne è una malattia che insorge tipicamente con l’adolescenza, con manifestazioni cutaneee che interessano il viso e il tronco, più o meno marcate. Si risolve spontaneamente o con le cure adeguate, anche se talvolta può lasciare esiti cicatriziali - Psoriasi
Malattia cronica ricorrente della pelle caratterizzata dalla comparsa di placche cutanee rilevate. La malattia non è contagiosa. - Verruche
Piccole escrescenze cutanee, dure e ruvide, causate dal virus del papilloma umano (HPV). Il virus penetra nelle cellule dell'epidermide e le infetta, determinandone la replicazione incontrollata.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico