Levotiroxina Abdi

15 maggio 2024

Levotiroxina Abdi


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Cos'è Levotiroxina Abdi (levotiroxina sodica)


Levotiroxina Abdi è un farmaco a base di levotiroxina sodica, appartenente al gruppo terapeutico Ormoni tiroidei. E' commercializzato in Italia da Euromed Pharma S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Levotiroxina Abdi disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Levotiroxina Abdi disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Levotiroxina Abdi e perchè si usa


Levotiroxina Abdi 25-200 microgrammi:
  • Trattamento del gozzo tiroideo benigno
  • Profilassi delle recidive dopo l'intervento chirurgico per il gozzo tiroideo, a seconda dello stato ormonale post-operatorio
  • Terapia sostitutiva nell'ipotiroidismo
  • Terapia di soppressione nel cancro della tiroide
Levotiroxina Abdi 25-100 microgrammi:
  • Supplementazione concomitante durante il trattamento con farmaci antitiroidei dell'ipertiroidismo
Levotiroxina Abdi 100/150/200 microgrammi:
  • Uso diagnostico per test di soppressione tiroidea

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Levotiroxina Abdi


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Insufficienza surrenalica non trattata, insufficienza ipofisaria non trattata e tireotossicosi non trattata.
  • Il trattamento con Levotiroxina Abdi non deve essere iniziato nell'infarto miocardico acuto, nella miocardite acuta e nella pancardite acuta.
  • L'associazione di levotiroxina e di un farmaco antitiroideo per l'ipertiroidismo è controindicata durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Levotiroxina Abdi può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Il trattamento con levotiroxina deve essere somministrato costantemente, specialmente durante la gravidanza e l'allattamento. I dosaggi necessari possono anche aumentare durante la gravidanza. Poiché gli aumenti di TSH sierico possono avvenire già dalla 4a settimana di gravidanza, il TSH delle donne in gravidanza che assumono levotiroxina deve essere misurato a ogni trimestre, al fine di confermare che tali valori si trovino entro l'intervallo di riferimento specifico per quel trimestre di gravidanza. Un livello elevato di TSH sierico deve essere corretto con un aumento della dose di levotiroxina. Poiché i livelli post-parto di TSH sono simili ai valori preconcezionali, il dosaggio di levotiroxina dovrebbe ritornare a quello precedente la gravidanza immediatamente dopo il parto.

I livelli sierici di TSH devono essere valutati dopo 6-8 settimane dal parto.

Gravidanza


L'esperienza ha mostrato che non c'è evidenza di teratogenicità indotta da farmaco e/o tossicità per il feto nella specie umana ai dosaggi terapeutici raccomandati. Dosi eccessivamente alte di levotiroxina durante la gravidanza possono avere un effetto negativo sullo sviluppo fetale e postnatale.

Durante la gravidanza, la levotiroxina non deve essere somministrata in associazione con farmaci antitiroidei, poiché questa associazione può rendere necessaria una dose più elevata di farmaci antitiroidei che, come è noto, passano attraverso la placenta inducendo ipotiroidismo nel neonato. L'uso di sostanze radioattive in donne in gravidanza è controindicato, pertanto non devono essere eseguiti test diagnostici di soppressione tiroidea in gravidanza.

Allattamento

La levotiroxina è escreta nel latte materno durante l'allattamento, ma le concentrazioni raggiunte alle dosi terapeutiche raccomandate non sono sufficienti per causare lo sviluppo di ipertiroidismo o la soppressione della secrezione di TSH nel neonato.

Quali sono gli effetti indesiderati di Levotiroxina Abdi


Quando il limite di tollerabilità individuale alla levotiroxina sodica viene superato, oppure dopo un sovradosaggio, è possibile che compaiano i seguenti sintomi clinici, tipici di ipertiroidismo, specialmente se la dose viene incrementata troppo velocemente all'inizio della terapia: aritmie cardiache (ad es. fibrillazione atriale ed extrasistole), tachicardia, palpitazioni, manifestazioni anginose, cefalea, debolezza e crampi muscolari, vampate di calore, febbre, vomito, alterazioni del ciclo mestruale, pseudotumor cerebri, tremore, irrequietezza, insonnia, iperidrosi, perdita di peso, diarrea.

In tali casi, la dose giornaliera deve essere ridotta oppure il medicinale deve essere sospeso per alcuni giorni. La terapia può essere ripresa con cautela quando le reazioni avverse si sono risolte.

In caso di ipersensibilità ad uno qualsiasi dei componenti di Levotiroxina Abdi possono verificarsi reazioni allergiche, con interessamento in particolare della cute e del tratto respiratorio. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: angioedema, rash, orticaria (frequenza non nota).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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