08 agosto 2014
Regressione cirrosi epatica - anticorpi monoclonali
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03 agosto 2014
Regressione cirrosi epatica - anticorpi monoclonali
gentili Dottori attesi i seguenti dati: fibroscan 2014 = 48 kpa, ecografia arfi 2014=3. 1. ecografia 2014 fegato ingrossato (diametro lobo dx 16. 8 cm) ecostruttura isocogena, grossolana bozzatura a liv. del vi segmento, al davanti dell'arteria epatica comune linfonodo flogistico di 20mm, milza nei limiti, vene sovraepatiche assottigliate, no lesioni focali. attualmente plt 103000; albumina 53; gam-globuline 23; afp 16; inr 12; RNA 1050000. Se con la nuova cura eradicassi il virus la Cirrosi regredisce? Sarebbe il caso allo stato attuale di inervenire con anticorpi monoclonali? L'Acido Ursodetossicolico per eliminare piccolissimi calcoli biliari per un brevissimo periodo può aggravare lo stato cirrotico? GrazieRisposta del 08 agosto 2014
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Credo di avere già risposto a una lettera molto simile. Se è in atto uno stato cirrotico, questo progredisce spontaneamente, anche se si elimina la carica virale. Tuttavia, il processo può essere molto lento. Si può ricorrere alla terapia con anticorpi monoclonali, solo quando la terapia standard con interferone e ribavirina ha fallito. L'acido ursodesossicolico non solo non è controindicato, ma anzi, fa bene al fegato.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)