Stati d'ansia immotivati

02 maggio 2007

Stati d'ansia immotivati


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28 aprile 2007

Stati d'ansia immotivati

Buongiorno, da circa 4/5 anni soffro di attacchi d'ansia a mio avviso immotivati. All'inzio questi attacchi mi venivano solo quando dovevo andare a mangiare a casa di qualcuno che non conoscevo bene. Questo mi creava, poco prima di recarmi a casa degli invitanti, un senso di ansia e chiusura di stomaco con salivazione eccessiva e nausea. Una volta a casa delle persone questa senzazione andava e veniva, forse riuscivo a controllarla, ma comunque mi creava disagio non riuscendo a mangiare con voglia e rilassandomi. Per un certo periodo di tempo, solo quando dovevo affrontare questi episodi, prendevo prima di andare una quindicina di gocce di Lexotan. Questo il piu' delle volte riusciva a farmi vivere la situazione con tranquillità. Dopo il primo anno, questo stato d'ansia è cessato di esistere e sono stato tre anni senza piu' avvertire nessun disagio. In questi ultimi due mesi invece il sintomo si e' rifatto vivo in maniera piu' forte rispetto al passato. Ora questi attacchi mi vengono persino quando sono inviato dai miei suoceri (persone splendide con le quali ho un rapporto idilliaco) mai successo prima. A dirla tutta ora anche se non devo andare a mangiare da nessuno, mi sveglio gia' ansioso e non riesco a vivere bene la mattinata. Ho preso per una settimana consecutiva il Lexotan e questo mi ha aiutato notevolmente facendomi affrontare tutte le situazioni, comprese le cene, con molta tranquillità e serenità. Ora sono passato ad un rimedio erboristico l'estratto di "Melissa" per non dover assumere farmaci. Non mi sembra molto efficace forse anche perchè non ne sono convinto. Ormai penso che il mio stato d'ansia me lo auto manifesto in quanto quando mi alzo al mattino sto in attesa di vedere se anche oggi sarò ansioso o meno ed ecco lì che mi induco in questa situazione. Puo' cortesemente darmi qualche consiglio? Grazie mille

Risposta del 02 maggio 2007

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Il consiglio è di rivolgersi ad uno specialista per formulare innanzi tutto una diagnosi precisa. Sicuramente c'è uno stato d' Ansia ma sarebbe importante capire anche se vi è presenza di aspetti depressivi. Ci sono farmaci ben più specifici del Lexotan e che danno risultati ottimi. Forse lei ha anche bisogno di capire le cause di tutto ciò e riorganizzare gli aspetti della sua emotività attraverso una psicoterapia. Capsico il suo desiderio di non
usare farmaci, ma credo che si debba fare una valutazione realistica. Vale la pena di tenersi questi sgradevoli sintomi, quando ci sono efficaci rimedi testati e provati?

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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