Streptococco

12 febbraio 2006

Streptococco


Tags:


09 febbraio 2006

Streptococco

Per tanti anni ho fatto la penicillina a lento rilascio Diaminocillina perchè avevo il TAS un po' elevato. Adesso sono 5 anni che il TAS è permanentemente intorno ai 360. Volevo sapere se è il caso di fare di nuovo un ciclo di penicelline o meno. VES PCR e Reuma Test nella norma. Un tampone faringeo recente non presenta streptococco. C'è chi dice di farlo ed invece chi dice che non è significativo e di lasciar stare. Ho da molti mesi una periartrite alla spalla capsulite adesiva spalla congelata ma non credo che questo possa collegarsi al TAS, è così? La prego di sciogliere questi dubbi dovuti ad opinioni contrastanti. Grazie. Alba

Risposta del 12 febbraio 2006

Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO


Signora Alba, il TAS elevato non è un motivo sufficiente per fare cure con penicillina o derivati. Specialmente se VES etc. sono negative. Neanche la patologia articolare da cui è ora affetta.

Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)

Risposta del 12 febbraio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Lo streptococco determina le artriti reattive, ma se dopo tanti anni che ha fatto la diaminocillina, e il TAS è sempre a 360, ed ha presentato una artrite reattiva, vuol dire che la Diaminocillina non ha fatto assolutamente niente. Lo streptococco non sta solo nelle tonsille, ma anche da altre parti, inoltre le tonsille presentano delle lacune nelle quali si infila il batterio, se non prende proprio quella, il tampone viene negativo; pertanto l’esame negativo, non è indice che lo streptococco non sia più presente. Verso lo streptococco non si fa memoria, per cui lei lo può assumere in ogni momento, ed ogni volta è una infezione ex novo. Non può nemmeno fare antibiotici a vita, anche perchè possono essere tossici. In questi casi la medicina biologica offre terapie molto efficaci, senza effetti collaterali, ma non solo, ha test strumentali che possono individuare la presenza di eventuali sovrapposizioni. Lo streptococco utilizza per entrare nelle cellule, un recettore, il CD44, utilizzando l’anticorpo monoclonale debitamente diluito, si può evitare l’infezione da streptococco e fare anche prevenzione verso nuove infezioni. Le consiglio: Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25, anticorpi sierici anti tireoglobulinaanticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)Tireoglobulinaanticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK) FT3, FT4, TSHANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA· ANTICORPI ANTI-STREPTOCOCCO (STREPTOZYME)· ANTICORPI ANTI-STREPTOCHINASI
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



Ultime risposte di Malattie infettive



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Malattie infettive
12 aprile 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Malattie infettive
28 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Covid-19, la gestione domiciliare del paziente fragile
Malattie infettive
18 marzo 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19, la gestione domiciliare del paziente fragile
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa