04 luglio 2007
Termoregolazione corporea
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01 luglio 2007
Termoregolazione corporea
Egr. Professore, desidero sottoporLe un problema che mi assilla da ormai diversi anni e che va purtroppo peggiorando con il trascorrere del tempo. Soffro di una presunta alterata percezione della temperatura ambientale, per la quale, all' approssimarsi dei primi caldi stagionali, il mio corpo subisce un rallentamento generale piuttosto marcato che va dalla motricità ridotta all' annebbiamento psichico con conseguenti ripetuti rush di herpes simplex, nonostante l' assunzione copiosa di liquidi durante l' arco della giornata. I miei ultimi esami del sangue evidenziano il solo valore del colesterolo, leggermente più alto rispetto alla norma, ma tutto ciò si verifica da un tempo precedente dall' aumento di tale valore. Cordiali saluti. G. R.Risposta del 04 luglio 2007
Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI
Non sono un neurologo ed è da questo specialita che potrà ricevere una conferma certa a quanto Le dirò. Ritengo che allo stato attuale la neurologia non possa contare su farmaci in grado di supportarLa adeguatamente relativamente al problema da Lei prospettato. L' Herpes simplex "alza la cresta" tutte le volte che l'organismo si debiliti o, insomma, vada incontro a qualche significativo scompenso. Il suggerimento che posso darLe è dunque quello di adattare il Suo stile di vita all' handicap che ha il Suo organismo non riuscendo ad adattarsi autonomamente alle condizioni ambientali avverse. Per essere concreti Le porto un esempio che casca a fagiolo nel periodo in cui ci troviamo. Se va al mare non stia sotto il sole oltre il tempo in cui trova gradevole la cosa solo perchè vuole abbronzarsi più in fretta. Invece non appena si accorge che il Suo organismo accusa i primi segni di sofferenza per il troppo caldo si tuffi subito nell'acqua fresca del mare. Quando nuotando avvertirà appena i primi segni della stanchezza non si lasci tentare dalla prospettiva dell' "addome piatto" insistendo a nuotare per scolpirsi un fisico da atleta, ma torni subito sotto il sole a prendere una riposante tintarella. Mi sono spiegato? Saluti
Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Ematologia
UDINE (UD)