Embolia polmonare bilaterale a 25 anni + mononucleosi (seconda parte)

14 ottobre 2004

Embolia polmonare bilaterale a 25 anni + mononucleosi (seconda parte)


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07 ottobre 2004

Embolia polmonare bilaterale a 25 anni + mononucleosi (seconda parte)

Quello che mi preoccupa in verità non è tanto la mononucleosi quanto invece questa embolia polmonare senza apparente causa. Le riporto anche il referto della tac che mi è stata fatta: "L'indagine ha evidenziato la presenza di multipli difetti di riempimento a livello dei rami lobari delle arterie polmonari di destra e di sinistra sia per i lobi superiori che per quelli inferiori con parziale interessamento anche di rami segmentari che appaiono moderatamente ectasici specie ai lobi inferiori. Sia associa minima quota di versamento pleurico a sinistra Presenza di qualche piccolo linfonodo di dimensioni sub-critiche in corrispondenza della finestra aorto polmonare. Lo studio condotto con finestra per parenchima non ha evidenziato lesioni a focolaio in atto. Aspetti disventilativi in sede basale sinistra. " Le riporto anche la parte iniziale della lettera di dimissioni dove ci sono riferimenti all'embolia polmonare. "Il paziente è giunto alla nostra osservazione il 12 settembre a seguito di dispnea. Riferiva di aver presentato circa sette giorni prima, un episodio di vomito a cui aveva fatto seguito febbre non responsiva agli antibiotici. All'ingresso presentava ipossiemia con ipocapnia, aumento del D-dimero, all'ECG BBDX incompleto e alla radiografia del torace allargamento dell'ilo di destra. L'angio TC confermava la presenza di embolia polmonare bilaterale. Abbiamo iniziato terapia anticoagulante e il paziente è stato trasferito per alcuni giorni presso il reparto di cardiologia. (segue parte precedente nel vecchio messaggio) Questa cosa dell'embolia devo dire che mi preoccupa, che possibilità ci sono che una volta terminata la terapia con coumadin possa avere un'altro episodio di embolia? da cosa poteva essere causato? Grazie per eventuali ulteriori chiarimenti

Risposta del 10 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. ANDREA GRANATA


caro amico, non credo vi possa essere una associazione fra Mononucleosi ed embolia polmonare.
Tuttavia, l'insorgenza di embolia in giovane età impone una serie di ulteriori accertamenti volti, se possibile, a scoprire una eventuale causa.
Esistono cause congenite, basate cioè su una alterazione del sistema della coagulazione, presente sin dalla nascita, e cause acquisite, di cui ti allego un elenco.

Tabella I. Fattori di rischio per le tromboembolie venose.
A. Primari
Deficit di antitrombina III Deficit di proteina C
Disfibrinogemia congenita Fattore V Leiden (APC-R)
Trombomodulina Deficit di plasminogeno
Iperomocisteinemia Displasminogenemia
Anticorpi anticardiolipina Deficit di proteina S
Eccesso di inibitore Deficit di fattore XII
dell’attivatore del plasminogeno
Mutazione 20210A
della protrombina
B. Secondari
Traumi/fratture Chirurgia
Ictus Immobilizzazione
Età avanzata Neoplasie/chemioterapia
Cateteri venosi centrali Obesità
Insufficienza venosa cronica Scompenso di cuore
Fumo Lunghi viaggi
Gravidanza/puerperio Contraccettivi orali
Morbo di Crohn Lupus anticoagulans
Sindrome nefrosica Superfici protesiche
Iperviscosità ematica
(policitemia, macroglubulinemia
di Waldenstrom)
Anomalie piastriniche
Da Lane et al. 19, 20, modificata.

Le cause congenite richiedono, come vedi, il dosaggio e/o la ricerca nel sangue di particolari sostanze. Sono esami fattibili negli ospedali e/o ASL, ma è meglio rivolgersi, se ti è possibile, a centri pubblici o privati esperti nelle malattie del sistema coagulativo.
Anche le cause acquisite sono molte; alcune si escludono da sé, almeno nel tuo caso, altre è bene discuterle con il medico curante.
Ad ogni modo, poiché l'embolia polmonare è frequentemente associata alla presenza di Trombosi venosa profonda delle gambe, anche asintomatica (MTE: malattia trombo embolica), uno dei primi accertamenti da fare (se già non lo hai fatto) è un esame ecografico delle vene degli arti inferiori (Eco-Color-Doppler venoso arti inferiori).

I miei migliori auguri

Dott. Andrea Granata
Medico Ospedaliero
BELLANO (LC)

Risposta del 14 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. LUIGI SCARANO


Egregio Signore, ho letto con molta attenzione la lettera di cui sopra. Le domande da Lei poste
sono piu' che leggittime ed a tal proposito le rispondo come segue:
Le embolie polmonari cosidette idiopatiche (senza apparente causa) e senza Trombosi Venosa
Profonda degli arti inferiori, possono potenzialmente recidivare come tali dopo qualche tempo
dalla sospensione della terapia. Il problema è indagare accuratemente sulle possibili cause
determinanti tale evento embolico. Sono state effettuate effettuate tutte le indagini necessarie?
L'anamnesi familiare è negativa? Ci sono state condizioni predisponenti quali periodi di
immobilizzazione forzata o patologie predisponenti?
Diventa necessario comunque, in considerazione della sua giovane età ed in assenza di
di eventuali altre cause predisponenti, effettuare uno screening ipercoagulativo completo di
genetica per la variante protrombinica 20210 allo scopo di escludere uno stato trombofilico
congenito. Il periodo di trattamento con Coumadin è inoltre fortemente condizionato dalla
causa che l'ha determinata.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, Le porgo i piu cordiali saluti.

Dott. Luigi Scarano
Medico Ospedaliero
CITTADELLA (PD)



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