Esito della gastroscopia

13 febbraio 2008

Esito della gastroscopia


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10 febbraio 2008

Esito della gastroscopia

E' obbligatoria allegare al risultato della gastroscopia anche la o le foto del tratto interessato dall'esame? Ho fatto fare il 28/07/2007 una esofagogastroduedenoscopia a mio figlio di 20 anni; il referto è stato: dispepsia motoria, reflusso acido. Flogosi delle prime vie aeree: Esofagite erosiva distale di grado A (erosioni lineari < di 5mm); cardias lasso. Stomaco normale: Lago mucoso chiaro: Piloro regolare e pervio: Bulbo uodenale e duodeno 2° porzione normale. Allegate al referto ci sono due foto del cardias lasso e del tratto interessato all'erosione. Allo stesso esame di controllo fatto il 4/01/2008, ho questo referto: va meglio. Al controllo odierno: esofago regolare. Linea Z dentellata con cardias lasso come da reflusso gastroesofageo cronico, Stomaco, piloro, bulbo e duodeno 2° porzione normali. NON VI E' ALLEGATA ALCUNA FOTO. E' NORMALE CIO' (che non venga allegata alcuna foto della situazione)? I protocolli la prevedono necessariamente oppure no? A me il medico che ha fatto l'esame ha detto subito che "era finita la pellicola", in un secondo momento, imbeccato da una infermiere, che non sempre è necessaria la foto! Come è possibile tutto questo? Si deve o non si deve allegare una foto o più foto che evidenziano quanto rilevato dal referto? Specialmente in un contesto di una certa gravità della situazione (erosione, cardias lasso, ecc). Un altro specialista cui vorrei portare mio figlio per una visita di controllo, partendo dal secondo referto - senza foto - sarebbe in grado di capire bene la situazione clinica di mio figlio? Grazie P. V.

Risposta del 13 febbraio 2008

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


No, nessun protocollo prevede l'obbligo di allegare fotografie al reperto. Se vi è una patologia da mettere in evidenza è buona norma fare almeno una foto e credo che (quasi) tutti gli endoscopisti si comportino così. Se non vi è alcuna patologia, vale la descrizione dello specialista endoscopista, di cui bisogna fidarsi. Colgo l'occasione per sottolineare che "la situazione clinica" viene determinata, da un bravo clinico, anche solo in base ai sintomi, anche senza ulteriori gastroscopie, che, all'età di suo figlio, sono superflue.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Universitario
Specialista in Cardiologia
Specialista in Gastroenterologia
MILANO (MI)



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