18 giugno 2006
Tumore encefalo
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16 giugno 2006
Tumore encefalo
buon giorno sono lo zio di un bimbo di 10 anni a cui hanno appena diagnosticato un ingrossamento del tronco dell'encefalo e fuoriuscita di liquor. i sintomi sono stati rari casi di vomito e congelamento della testa, e da qualche mese problemi di equilibrio, per il resto tutto normale. domani procedono con un intervento di drenaggio del liquido, poi valuteranno credo in base ad altri esami le dimensioni di questa massa e tutta la sua natura. ho cercato di documentarmi in materia ma con tutta la buona volontà. . . Non sono un medico. le mie domande più frequenti sono. . . ci sono possibilità che torni il bambino vivace e giocarellone di prima? fatti i vari interventi persisteranno i problemi di equilibrio? si può guarire totalmente? che speranze ci sono?che problemi potrà avere il bambino? se dopo il drenaggio ci sarà bisogno di intervento per asportare il tumore, che tempi ci sono?quando potrà sperare di abbandonare l'ospedale?c'è pericolo di peggioramento o addirittura vita vegetativa nonostante l'operazione? fiducioso attendo sue risposte. grazieRisposta del 18 giugno 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Egregio Signore,
è difficile rispondere alle Sue domande senza aver studiato il caso. Intanto mi sembra di capire che vi è una ostruzione delle vie liquorali (e non fuoriuscita di liquor) e che per questo, per evitare l'idrocefalo giustamente si farà uno shunt ovvero una derivazione, cioè il liquor verrà fatto drenare in una cavità corporea come il peritoneo o l'atrio destro del cuore.
L'ostruzione delle vie liquorali può essere data da questo rigonfiamento del tronco cerebrale. La natura di questa lesione dovrà essere diagnosticata o con esami strumentali (potrà essere sufficiente una RMN?, oppure con una biopsia per via stereotassica, ovvero si preleveranno piccoli frammenti con un sistema che consente il prelievo senza eseguire la craniotomia( l'apertura della scatola cranica). In base al referto istologico si valuterà quale sarà la terapia migliore da instaurare, cioè se sarà possibile una asportazione chirurgica o se invece bisognerà eseguire una radioterapia.
In caso di intervento in quella zona del cervello i rischi sono alti anche nelle migliori mani.
L'efficacia della terapia medica dipenderà anche dal tipo istologico del tumore.
Prenda comunque queste notizie come generiche, poichè bisogna conoscere bene il caso clinico per esprimersi con correttezza e certezza.
Mi tenga informato
Intanto La saluto e Le invio i migliori auguri per il Suo nipotino
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)