Paresi facciale da probabile ictus

Paresi facciale da probabile ictus

Gentile Dottore, sono il fratello di una sig. Ra di anni 70 che nel 1995 ha subito un'operazione alla valvola mitralica con protesi meccanica e sotto cura continua di anticoagulanti. Il soggetto in esame conduceva da sola fino al giorno 30. 10. 2006 una vita quasi normale senza effettuare sforzi a causa della sua cardiopatia. Il mattino del 31-. 10. 06 sono stato chiamato da una sua amica che nel telefonarle ha notato una voce flebile. Ho chiamato subito il 118 per un ricovero immediato prima al C. T. O. di Roma e poi all'Ospedale S. Raffaele la Pisana di Roma specializzato anche in riabilitazione motoria. Subito dopo il ricovero il predetto soggetto si presentava in uno stato alquanto impressionante (respiro con bocca aperto e in stato di dormiveglia con perdita della parola). Il giorno successivo ho notato una buona ripresa(ha cominciato a mangiare da sola e dare uno sguardo alle pagine del quiotidiano ma sempre con un voce flebilissima tanto da non poter comprenderne il significato. Mi rivolgo a Lei per un autorevole consiglio. Non riesco a spiegarmi a che cosa sarebbe da attribuire questo ictus. Ritiene che con le cure del caso e una terapia abilitativa possa riprendere a parlare normalmente o è inutile farsi illusioni perchè la parola ormai verrà sempre a mancare? Ringrazio e porgo i sensi della mia più profonda gratitudine. dott. L. P.

Ultime risposte di Malattie infettive

• Rischio contagio infezioni o malattie sessualmente trasmissibili
• Cunnilingus tra vergini eterosessuali
• Dolore testicolo sinistro
• Vaccino hpv - rapporto con persona infetta
• Trasmissione epatite
• Covid: basta un antinfiammatorio?
• Possibile uretrite ma analisi negative
• Paura meningite
• Mst
• Eschemina coli