Influenza

19 marzo 2024

Influenza: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Influenza: definizione e generalità


L'influenza è una malattia infettiva virale caratterizzata da sintomi di infiammazione acuta delle prime vie aeree (naso, gola, bronchi) e malessere generalizzato. Esistono vari tipi di virus influenzali: quelli che interessano l'uomo sono principalmente di tipo A e di tipo B. I virus influenzali sono in grado di modificare frequentemente le proprie caratteristiche genetiche, così da non essere riconosciuti dal sistema immunitario dell'organismo infettato. Per questa ragione, ad ogni nuova epidemia stagionale, anche chi aveva contratto l'influenza o effettuato la vaccinazione nell'anno precedente, non è protetto dai nuovi ceppi di virus circolanti.


Consultare il medico in caso di...


Il medico va sempre consultato se ad avere influenza o febbre è un neonato nel primo anno vita, una donna in gravidanza o un anziano con malattie croniche. Inoltre, il medico va interpellato ogni volta che insorgono difficoltà respiratorie significative, se la temperatura corporea supera 39,5°C o se la situazione non migliora nell'arco di 2-3 giorni.

Cause

Influenza: cause principali


Il contagio dell'influenza avviene attraverso le particelle virali contenute nelle secrezioni nasali e nella saliva: per via aerea, tramite le goccioline di saliva provenienti dalla tosse o dagli starnuti dei soggetti affetti; per via cutanea, per esempio attraverso le mani venute a contatto con le secrezioni nasali infette; o attraverso oggetti infetti, come bicchieri o posate utilizzate in comune.

Sintomi

Visualizza le schede dei sintomi più comuni per questa patologia:

Influenza: sintomi più comuni


I più comuni sintomi dell'influenza sono: febbre alta (>38°C), ostruzione nasale, infiammazione faringea, tosse (inizialmente secca, che poi può peggiorare fino a diventare produttiva), malessere generale, cefalea, dolori articolari e muscolari diffusi, maggiormente evidenti agli arti inferiori, e congiuntivite. Specie nei bambini, possono essere presenti sintomi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea). Di solito, i sintomi durano da 3 a 6 giorni.

Diagnosi

Influenza: come efftuare la diagnosi


La diagnosi viene generalmente posta sulla base dei sintomi tipici. Sebbene il virus influenzale possa essere individuato con esami di laboratorio, questi non sono generalmente necessari, se non a scopo epidemiologico. Esami del sangue o una radiografia del torace potranno essere richiesti dal medico in caso sospetti delle complicanze.

Cure influenza

La terapia dell'influenza è solo sintomatica: restare a letto, assumere antipiretici per la febbre, anticongestionanti e antistaminici per l'ostruzione nasale, sciroppi per la tosse. Non sono necessari gli antibiotici in quanto si tratta di una malattia virale, ma in caso di sovrainfezione batterica possono essere assunti consultando il medico curante. I farmaci antivirali (oseltamivir, zanamivir) possono essere usati in particolari circostanze per abbreviare il corso dell'influenza e prevenire l'insorgenza di complicanze. L'arma più efficace contro l'influenza è la vaccinazione antinfluenzale, che deve essere effettuata all'inizio di ogni epidemia stagionale.

Cure complementari influenza

Echinacea purpurea è un fitoterapico che rafforza le difese immunitarie e possiede un effetto immunostimolante. Propoli con azione immunostimolante, antibatterica e antivirale. Rosa canina ricca di vitamina C. L'estratto di bacche di sambuco aiuta a ridurre sia la gravità sia la durata dell'influenza.
Utili gli oli essenziali da diffondere nell'ambiente: olio essenziale di Eucalipto nell'apposito erogatore (5-7 gocce) ha un'azione antisettica, balsamica, antivirale (stimola le difese dell'organismo).
Consigli pratici: se c'è febbre bisogna evitare di coprirsi troppo, e comunque preferire indumenti in fibre naturali (cotone o lana), comodi e non eccessivamente pesanti per favorire l'abbassamento della temperatura corporea.

Alimentazione

È molto importante assumere abbondanti quantità di liquidi e seguire una dieta nutriente e leggera (utili bevande calde, come il classico brodo di pollo, verdure di stagione e frutta, come mele cotte e spremute di agrumi, carni bianche e pesce). Evitare di assumere latticini, poiché determinano un ispessimento delle secrezioni mucose.

Se il raffreddore persiste

Per liberare il naso chiuso da un forte raffreddore, all'impiego di spray antinfiammatori e decongestionanti nasali orali, si dovrebbero preferire suffumigi e aerosol, soprattutto nei bambini. Da ricordare: i decongestionanti nasali sono controindicati negli ipertesi.

Per placare il mal di gola

In caso di forte mal di gola, oltre a farmaci specifici, può essere utile bere più volte al giorno liquidi tiepidi o a temperatura ambiente e masticare caramelle alla liquirizia o alla menta che aiutano a lenire bruciore e infiammazione. Da evitare, invece, il fumo e gli sbalzi di temperatura.

Ricordarsi di cambiare aria

Respirare aria sana è fondamentale sia per chi ha l'influenza sia per chi gli sta accanto. Per ridurre la concentrazione dei virus nell'ambiente domestico è importante aprire spesso le finestre, facendo attenzione a non prendere freddo. Umidificare l'aria, invece, aiuta a respirare meglio.

Ridurre i contatti con i familiari

Per evitare di diffondere il virus nell'ambiente domestico e contagiare i familiari è importante cercare di soggiornare in una sola stanza, lavarsi spesso le mani e, nei limiti del possibile, evitare contatti troppo ravvicinati.

Sei regole per proteggersi

Non tutti si ammalano nella stagione fredda e anche quando il virus ha la meglio, non tutte le persone mostrano sintomi della stessa intensità. Queste differenze dipendono da numerosi fattori genetici e ambientali che influenzano il sistema immunitario, principale responsabile delle nostre difese contro il virus influenzale. Ecco allora che cercare di mantenere in forma questi alleati della salute diventa una delle strategie vincenti per non contrarre l'influenza o comunque per riuscire a superarla in fretta e senza troppo conseguenze.
E per raggiungere questo obiettivo sono tante le azioni che possiamo mettere in campo a partire da ciò che mangiamo. Non bisogna però pensare che abbuffarsi di cibi ricchi di vitamina C sia la soluzione. La vitamina C, così come molti altri micronutrienti (vitamine e sali minerali) ha un ruolo fondamentale per la buona salute del sistema immunitario ma da sola non basta: serve una dieta ricca di frutta e verdura per garantire al corpo vitamine e minerali a sufficienza, ed è fondamentale restare sempre ben idratati. Da non dimenticare poi che anche il buon sonno, l'attività fisica regolare e la ricerca di una vita non troppo stressante aiutano il sistema immunitario a mantenersi attivo.
Contenere il contagio non è così difficile, e lo spiegano bene gli esperti dei Centers for disease control and prevention indicando alcune semplici regole.
  1. Evitare di stare a stretto contatto con persone influenzate.
  2. Rimanere a casa da scuola o dal lavoro quando si ha l'influenza.
  3. Coprire bocca e naso con un fazzoletto in caso colpi di tosse e starnuti.
  4. Lavarsi spesso le mani con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi, oppure, se ciò non è possibile, utilizzare gel disinfettanti a base di alcol.
  5. Evitare di toccarsi naso, bocca e occhi quando si ha l'influenza.
  6. Disinfettare spesso le superfici che potrebbero essere venute a contatto con il virus a scuola a casa e al lavoro.

Dieci falsi miti e vere credenze sull'influenza: il parere dell'esperto

Rimedi della nonna, leggende metropolitane, credenze della tradizione: sono tanti i falsi miti sull'influenza stagionale. Ecco il commento alle dieci più diffuse credenze di Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell'Università degli Studi di Milano e Direttore Sanitario IRCCS Galeazzi di Milano.

Vero o falso?

1) L'influenza può farci ammalare ogni inverno anche se non siamo anziani

FALSO
La "vera influenza" non è detto che ci costringa a letto ogni anno, grazie alla risposta del nostro sistema immunitario, ma uno dei 262 virus che determinano forme simil-influenzali possono farci ammalare a qualunque età e non solo in inverno.

2) Bere una spremuta al giorno aiuta a combattere raffreddore e influenza

VERO
È vero che l'assunzione di giuste dosi di vitamina C contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Quindi via libera agli alimenti che la contengono. Fare solo attenzione alle quantità: assumerne in eccesso, potrebbe dar luogo a disturbi gastrointestinali.

3) Dopo 3 giorni il malato non è più contagioso

VERO
Tendenzialmente è così salvo che per i bambini che restano contagiosi più a lungo. Più in generale un virus non sopravvive in eterno, ma non esiste tuttavia un tempo preciso in cui si smette di essere contagiosi.
Per prevenire il contagio, quindi è meglio - piuttosto che contare i giorni! - seguire delle semplici regole come lavarsi frequentemente le mani e fare attenzione al contatto con starnuti e fazzoletti altrui.

4) Dormire aiuta a difendersi dai virus

VERO
Dormire incrementa la risposta immunitaria per cui sonno e riposo sono estremamente importanti per aiutare il corpo a combattere un virus.  Questo vale ancora di più per i bambini: lasciamoli dormire anche più del solito.

5) La prima cosa da fare in caso di raffreddore e influenza è prendere l'antibiotico

FALSO
Gli antibiotici combattono soltanto le infezioni batteriche e l'influenza stagionale e il raffreddore non sono causati da batteri, ma da virus. Tuttavia, in alcuni casi e per particolari soggetti, dopo aver consultato il medico, può essere necessario, dietro sua prescrizione, assumere una terapia antibiotica per contrastare alcune infezioni batteriche che possono sopraggiungere a causa dell'influenza.

6) Bere latte è importante per curare l'influenza

FALSO
Il latte non ha una valenza specifica nel combattere i virus influenzali anche se preso caldo con il miele può dare sollievo alle vie respiratorie infiammate

7) L'attività fisica aiuta a rafforzare le difese immunitarie nel combattere il virus dell'influenza

VERO
Tuttavia, mai esagerare! C'è infatti il rischio di eccedere con lo sforzo e quindi costringere il corpo ad un super lavoro che lo rende più debole in caso di attacco dei virus.

8) Il brodo caldo deve essere di carne, se è vegetale non ha nessuna efficacia nel farci sentire meglio

VERO
Alcune ricerche hanno evidenziato l'opportunità di assumere proteine per facilitare la ricostruzione delle cellule danneggiate dall'infezione. Il brodo di carne  è in genere il modo migliore per nutrirsi in un momento in cui, a causa dell'infezione, si è inappetenti

9) In caso di febbre l'antipiretico va preso subito, a prescindere dal livello di temperatura corporea

FALSO
La febbre è la risposta dell'organismo all'infezione e quindi non va azzerata ma bisogna seguire l'evoluzione della malattia assumendo farmaci di automedicazione  per controllare e alleviare i sintomi. Per questo l'antipiretico andrebbe preso per abbassare la febbre quando è alta e superiore ai 38°.

10) Il vaccino evita l'influenza e ci salva anche dal raffreddore per tutto l'inverno

FALSO
Il vaccino antinfluenzale protegge dai virus influenzali prevalenti in un anno specifico, ma non copre l'organismo da tutti i virus parainfluenzali, per esempio responsabili del raffreddore. In generale, si può dire però che chi si è vaccinato ha una bassa probabilità di ammalarsi o, se si ammala, i sintomi saranno più lievi. Per le categorie a rischio il vaccino rimane una delle armi di prevenzione più importanti.

Farmaci

Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.



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