Candida ricorrente

25 aprile 2006

Candida ricorrente


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21 aprile 2006

Candida ricorrente

Per favore, qualcuno può rispondere a questo post che ho già inviato circa 10 gg fa? Sono abbastanza preoccupata. A novembre 2005 mi è stata diagnosticata tramite tampone vaginale ed endocervicale una candidosi, del tutto asintomatica (niente prurito, niente bruciore, niente perdite), che l'antimicogramma ha valutato sensibile a amfotericina B, clotrimazolo, econazolo, ketoconazolo, miconazolo, isoconazolo e nistatina. Io e mio marito siamo stati trattati con Elazor cpr (2 cpr a distanza di 7 gg) e io localmente con Ganazolo ovuli per 7gg. Dopo circa un mese, il tampone vaginale di controllo ha mostrato ancora la presenza di Candida, con la stesso spettro di sensibilità. Siamo stati trattati con Nizoral cpr per 5 giorni e io localmente con Daktarin crema vaginale per 15 gg, mentre mio marito con Pevaryl soluzione per lo stesso periodo. Un tampone di controllo dopo due giorni dalla fine della cura ha mostrato presenza di Streptococco beta emolitico e assenza di Candida; dopo un mese è ritornato positivo alla Candida (sensibile a amfotericina B e voraconazolo con MIC di 0. 03, itraconazolo e ketoconazolo con MIC 0. 125 e fluconazolo con MIC 2). Nuovo ciclo di cure con Diflucan cpr sia per me che per mio marito (2 cpr a 7 giorni di distanza, +1 all'arrivo della mestruazione, + altre 2 nei prossimi 2 cicli mestruali), e io ho fatto terapia locale con Gynocanesten cpr vaginali per 12 gg e Dafnegin lavanda vaginale per 10 gg. Durante le mie cure locali e fino all'ultimo tampone di controllo ci siamo astenuti da rapporti sessuali. Il tampone vaginale è di nuovo positivo a Candida, sempre con lo stesso spettro di sensibilità. Ribadisco che nè io nè mio marito abbiamo nessun sintomo di nessun tipo. Gli antimicogrammi sono stati eseguiti in due laboratori di analisi diversi. Come è possibile questa recidiva continua e costante? Sia io che mio marito siamo stati scrupolosi nella cura, curo l'igiene della biancheria e delle salviette lavandole a temperatura di 60°C con l'aggiunta di Napisan, lavo accuratamente i sanitari. . . Che altro possiamo fare? Grazie

Risposta del 25 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa ELISABETTA CHELO


Gentile signora,
la Candida è l'agente più frequente delle infiammazioni della regione vaginale. La Candida Albicans vive normalmente nell'ambiente vaginale, in quanto il Ph è qui acido (5. 0 - 4. 0) è quindi un ritrovamento quasi costante. Normalmente la Candida accompagna la vita dell'individuo sano, cioè è un saprofita, ma quando l'efficacia del sistema immunitario diminuisce la Candida si sviluppa causando disturbi. Caratteristica dell'infezione da Candida è la produzione di perdite bianche di aspetto a "ricotta" con bruciore e prurito vaginale.
Molto importante è l'attenzione all'alimentazione ; è raccomandabile l'assunzione giornaliera di almeno 150 mg di yogurth contenente lattobacilli e la diminuzione dell'assunzione di carboidrati ed in particolare di zucchero, tutti alimenti che favoriscono lo sviluppo della candida. Un cordiale saluto

Dott. Ssa Elisabetta Chelo
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Ginecologia e ostetricia
FIRENZE (FI)



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