Spermiocitogramma con test di capacitazione

10 marzo 2006

Spermiocitogramma con test di capacitazione


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07 marzo 2006

Spermiocitogramma con test di capacitazione

Buongiorno Dottore, sono un uomo di 34 anni e questo è il risultato del mio esame seminale: Volume ml:2 Viscosità: LIEVEMENTE AUMENTATA Fluidificazione: COMPLETA pH:8 Granulociti: ASSENTI Monociti: 2%, pari a 4000/ml Cell. Spermiogenetiche: 98%, pari a 196000/ml Emazie: ASSENTI ----------------------------------------------- Spermatozoi: 70 milioni/ml Cellule rotonde: 0. 2 milioni/ml Detriti: PRESENTI Agglutinati: PRESENTI ----------------------------------------------- Motilità basale progressivi totali: 20% di grado 1 (A+B) progressi lineari: - mobili in situ: 20% © ----------------------------------------------- Morfologia Forme normali: 39% Anomalie della testa 39% Anomalie del tratto intermedio: 10% code a spirale: 12% ----------------------------------------------- Motilità dopo capacitazione Progressivi: 20% di grado 1 Progressivi: % di grado Totale capacitati: 0 milioni Totale mobili progressivi: 28 milioni Totale progressivi lineari: milioni Indice mobili ovali: 5. 46 ----------------------------------------------- Giudizio diagnostico complessivo: Parametro numerico nella norma Parametro morfologico nella norma Astenospermia Lieve aumento della viscosità Capacitazione: ASSENTE Bradicinesia di alto grado Anche mia moglie ha effettuato degli accertamenti dai quali non si è evidenziato nulla fuori dalla norma, se non dei valori un pò alterati della tiroide. Il ginecologo di mia moglie, che ci ha suggerito di fare questi esami, ci ha detto che per una gravidanza potrebbe essere necessaria la procreazione assistita. Questa notizia mi ha un pò sconvolto. Non è possibile seguire una cura indicata da un Andrologo per eliminare o diminuire l'Astenospermia, la Bradicinesia e migliorare la capacitazione, dato che i parametri numeri e morfologici sono nella norma? Grazie anticipatamente per i consigli.

Risposta del 10 marzo 2006

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Prima di impostare una qualsiasi strategia terapeutica è bene cercare di capire meglio la sua situazione clinica. Per prima cosa le consiglio di ripetere l'esame del liquido seminale come raccomandato dall'Organizzazione Mondiali della Sanità. Con questi due esami del liquido seminale potrebbe essere utile consultare un andrologo, esperto in patologia della riproduzione, che, valutata attentamente la sua storia clinica e fatto un accurato esame obbiettivo, saprà eventualmente impostare un iter diagnostico appropriato ed eventualmente consigliarle una terapia. Comunque, se desidera avere più informazioni dettagliate su questo tipo di problematiche le consiglio la lettura del manuale, scritto dalla dra Elisabetta Chelo, " Quando i figli non arrivano", CIC edizioni internazionali, Roma. Cordiali saluti.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)



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