Ondate di calore. Come difendersi

01 agosto 2018
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Ondate di calore. Come difendersi



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L'estate è sempre a rischio ondate di calore. E a farne le spese in termini di conseguenze per la salute sono soprattutto quelle persone che appartengono alle cosiddette categorie 'a rischio':
  • bambini
  • anziani
  • donne in gravidanza
  • persone con patologie croniche
Per questi quattro gruppi, le ondate di calore possono avere conseguenze talvolta anche gravi ma non vanno sottovalutate neppure nel resto della popolazione. Ci sono alcune abitudini che possono aiutarci a ridurre i rischi. Il Ministero della Salute ha lanciato la campagna online #EstateSicura2018 e ha steso un vademecum di comportamenti da seguire.

Ondate di calore: consigli utili


Proteggersi dal caldo si può. È importante modificare o potenziare alcuni stili di vita.
  • Evitare di uscire nelle ore centrali della giornata: quando il caldo è più intenso è consigliabile restare a casa. In particolare, nella fascia oraria tra le 11 e le 18.
  • Bere molto: questa è una regola che andrebbe seguita sempre per consentire una buona idratazione del corpo, ma è ancora più importante nei picchi di caldo estivo quando perdiamo molti liquidi attraverso la sudorazione. Dunque, bere molti liquidi e mangiare frutta fresca. Ed è necessario farlo anche quando non si avverte il bisogno di bere (soprattutto negli anziani).
  • Mantenere freschi casa e ambiente di lavoro: il primo accorgimento è quello di mantenere una buona temperatura interna oscurando le finestre. È importante bloccare il passaggio della luce - e quindi del sole e del calore - ma non dell'aria. Gli ambienti devono essere mantenuti areati il più possibile. Chi fa uso di aria condizionata, dovrebbe regolare la temperatura su un livello non  troppo fresco: sia per evitare problemi di salute sia per evitare la forte escursione termica tra l'ambiente di casa/lavoro e il fuori. È consigliabile mantenere la temperatura intorno ai 25° con un basso indice di umidità. Spesso vengono anche usati ventilatori meccanici: è bene ricordare che permettono solo  il movimento dell'aria, accelerandolo, ma non abbassano la temperatura. Per questo motivo non apportano alcun reale beneficio alla sudorazione del corpo. Quando la temperatura, poi, sale a 32°, ne è addirittura sconsigliato l'uso
  • Non bere alcolici e neppure bevande che contengono caffeina.
  • Privilegiare abiti leggeri e comodi. Tra i tessuti sono da preferire il cotone e il lino. Inoltre, è utile usare cappelli chiari e leggeri che permettono di difendere la testa dai raggi diretti del sole e dal loro calore.
  • Consumare pasti leggeri: scegliere cibi leggeri che non obbligano il corpo ad una digestione lenta e faticosa. Resa tale anche dal caldo che allunga i nostri tempi di reazione.
  • Fare esercizio fisico solo nelle ore più fresche della giornata: dunque, prima delle 11 e dopo le 18. Integrare la forte sudorazione con molti liquidi e se serve anche con integratori specifici in grado di riequilibrare la perdita di sali minerali.
  • Rinfrescare l'auto prima di partire. Il suggerimento è di portare la temperatura a circa 5 gradi sotto la temperatura esterna. Anche se può sembrare un sollievo immediato, no direzionare mai le bocchette dell'aria condizionata direttamente sulle persone.

Scaricare la App Caldo e Salute


Per ulteriori informazioni che riguardano soprattutto bollettini con le previsioni delle ondate di calore e molte altre informazioni (livelli di rischio per la salute nel territorio, raccomandazioni per la prevenzione, mappa interattiva dei servizi con link e numeri utili) e che interessano 34 città (capoluoghi di regione e città con oltre 200 mila abitanti), è possibile scaricare gratuitamente la App messa a punto dal ministero della Sanità. Si chiama Caldo e Salute. Su dispositivi mobili iOS e Android, da Apple store e Play store.



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