Perché essere normali?

03 marzo 2004
Aggiornamenti e focus

Perché essere normali?



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Johnny G. un nome che ai più non dirà molto ma che per molti altri rappresenta un guru. Si tratta dell'inventore dello spinning, la tecnica delle due ruote da fermi, che impazza da qualche anno in Italia. In pochi anni, infatti, è stato un pullulare di centri ufficiali, più di mille, un esercito di circa 4 mila istruttori certificati e centinaia di migliaia di appassionati. Sarà la passione tipicamente italica per la bici, visto che l'amore per le due ruote accomuna circa 9 milioni di italiani, divisi tra ciclismo e spinning, fatto sta che la bici virtuale ha meritato la storia di copertina su CNN Health ed è diventata addirittura terapia. È successo a Ostia, presso l'Ospedale Grassi, dove sono state messe a disposizione di dializzati cronici 11 biciclette per lo spinning e istruttori abilitati per valutare i benefici di pedalate ed esercizi sulla bici. Due gli aspetti considerati di buon auspicio: la possibilità di eliminare acqua e sostanze tossiche, che i dializzati non riescono a eliminare del tutto, e l'effetto favorevole sulla mente. Ma come funziona la disciplina?

Cos'è lo spinning


Per cominciare una curiosità. Il nome viene proprio dal suo inventore Johnny G. Spinner ed è stato importato in Europa nel 1995 dagli Stati Uniti. Si tratta di un'attività aerobica di gruppo su una bicicletta apposita, detta bicicletta stazionaria, che nasce come preparazione in luoghi chiusi per il ciclismo su strada. La lezione si svolge in gruppo, sotto la direzione di un istruttore che impartisce i ritmi di pedalata secondo la velocità della musica utilizzata, una situazione che a giudicare dal reportage di CNN è al limite dell'invasamento mistico. Si sfrutta la tecnica di concentrazione e coinvolgimento tipica del training autogeno per condurre il ciclista, che intanto pedala a varie velocità, oltre la fatica fisica, aumentando così le proprie capacità organiche. Le lezioni durano un'ora e producono un ottimo allenamento aerobico con un grosso dispendio calorico, 540 Kcal/h secondo uno studio dell'Istituto di Scienza dello Sport del CONI.
Nell'ora di spinning si alternano fasi di sforzo a fasi di recupero attivo con un largo range di sforzo cardiovascolare, che rende necessario che le lezioni siano seguite e suddivise secondo l'intensità dello sforzo.

I vantaggi


Alcuni vantaggi sono evidenti. Intanto può essere praticato al chiuso, quindi anche nei mesi invernali, senza essere così monotono e demotivante come le cyclette tradizionali. Poi offre caratteristiche anaerobiche e di potenziamento in tempi molto più brevi della bicicletta da corsa o della mountain bike, soprattutto quando i percorsi che si utilizzano con questi due mezzi sono troppo facili. Infine può essere gestito da un istruttore, un elemento che può essere d'aiuto a chi è tendenzialmente pigro. Anzi per chi ha proprio un'insormontabile pigrizia può essere praticato anche a casa propria, anche se vista la particolarità del mezzo usato, che al contrario di quel che potrebbe sembrare non è una semplice cyclette da casa, i costi sono un po' eccessivi. La fatica non manca è vero, però, garantiscono gli esperti, bastano due o tre lezioni a settimana per essere ripagati degli sforzi fatti. E se proprio non si riesce a fare una bella gita in bicicletta...

Marco Malagutti



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