Eukinoft

26 aprile 2024

Eukinoft


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Eukinoft (ofloxacina)


Eukinoft è un farmaco a base di ofloxacina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici chinolonici.

A cosa serve Eukinoft e perchè si usa


EUKINOFT è indicato per il trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti, cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. EUKINOFT è anche indicato per il trattamento delle ulcere corneali infettive di origine batterica.

Indicazioni: come usare Eukinoft, posologia, dosi e modo d'uso


Collirio: La posologia è di 1-2 gocce 4-6 volte al giorno, o secondo prescrizione medica.

Per il trattamento delle cheratiti, ulcere corneali infettive di origine batterica: Per i primi due giorni, 1-2 gocce ogni 30 minuti, durante il giorno. Nella settimana successiva, 1-2 gocce ogni ora inizialmente per poi gradualmente ridurre la posologia (1-2 gocce 4 volte al giorno) fino a completare il trattamento.

Il trattamento con EUKINOFT deve essere limitato al periodo necessario ad ottenere la guarigione clinica.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Eukinoft


EUKINOFT è controindicato negli individui che hanno mostrato un'ipersensibilità all'ofloxacina, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri chinoloni.

È controindicato l'uso di lenti a contatto durante la terapia.

È controindicato l'uso in gravidanza (vedere al punto 4.6).

Eukinoft può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza: Non sono disponibili studi clinici adeguati ben controllati effettuati in donne in gravidanza. Poichè l'uso sistemico di chinolonici ha causato artropatia in animali immaturi, non è raccomandato l'utilizzo dell'ofloxacina in gravidanza.

Uso durante l'allattamento: Poiché l'ofloxacina e gli altri chinoloni somministrati per via sistemica vengono escreti nel latte materno, potrebbe esserci un rischio per il lattante, perciò bisogna valutare se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.

Quali sono gli effetti indesiderati di Eukinoft


Generali

Reazioni gravi dopo l'uso sistemico di ofloxacina sono rare e la maggior parte dei sintomi sono reversibili. Poiché una piccola quantità di ofloxacina può essere assorbita per via sistemica dopo somministrazione topica, potrebbero apparire altri effetti indesiderati riportati nell'uso sistemico.

Eventi avversi osservati con ofloxacina, documentati sia attraverso eventi spontanei che da studi clinici, sono classificati nell'ambito dei sistemi corporei ed elencati di seguito come molto comuni (≥ 1/10); comuni (≥ 1/100 a < 1/10); non comuni (≥ 1/1000 a < 1/100); rari (≥ 1/10000 a < 1/1000); molto rari (< 1/10000) e non noti (non possono essere stimati in base ai dati disponibili):

Disturbi del sistema immunitario

Molto rari: Ipersensibilità (incluso angioedema, dispnea, reazione/shock anafilattica/o, gonfiore oro-faringeo e gonfiore della lingua)

Disturbi cardiaci
Non nota: aritmia ventricolare e torsione di punta (riportate prevalentemente in pazienti con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT), prolungamento dell'intervallo QT dell'ECG (vedere paragrafi 4.4 e 4.9).

Patologie del sistema nervoso

Non noti: Vertigini

Patologie dell'occhio

Comuni: Irritazione oculare; Fastidio oculare

Non noti: Cheratiti; Congiuntiviti; Visione offuscata; Fotofobia; Edema oculare; Sensazione di corpo estraneo nell'occhio; Aumentata lacrimazione; Occhio secco; Dolore oculare; Iperemia oculare; Ipersensibilità (incluso Prurito oculare e Prurito palpebrale); Edema periorbitale (incluso edema palpebrale).

Patologie gastrointestinali

Non noti: Nausea

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non noti: Edema facciale; Sindrome di Stevens-Johnson; Necrolisi tossica epidermica.

In pazienti trattati con fluorochinoloni sistemici sono stati segnalate rotture dei tendini della spalla, della mano, del tendine di Achille o di altri tendini che hanno richiesto un intervento chirurgico o hanno portato ad una disabilità prolungata. Gli studi e l'esperienza post-marketing con i chinoloni sistemici indicano che il rischio di queste rotture può aumentare nei pazienti trattati con corticosteroidi, in particolare pazienti geriatrici e nei tendini sottoposti a stress elevato, compreso il tendine di Achille (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: "https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni-avverse".


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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